Fabio Fazio, conduttore della serata, introduce gli artisti e scherza con la compagna e manager di Andrea, Veronica Berti sul "sold out" da ben cinque mesi dell'evento: "Ti ringrazio per avermi chiamato qui, su questo palco, altrimenti non ci sarebbe stato altro modo per assistere allo spettacolo". Già, lo spettacolo. Il tenore, pisano di nascita ,ma versiliese d'adozione, con la sua splendida villa a Vittoria Apuana e le sue passeggiate in bici al Forte con la compagna, non poteva certo deludere i tanti amici del paese che ogni anno si prodigano con impegno impareggiabile affinché "l'evento Teatro del Silenzio" prenda vita, dando una mano nella logistica e nell'allestimento: in prima fila Sergione (Sergio Bartolini, ndr), amico inseparabile del tenore sin dall'infanzia e tutti i ragazzi della locale Misericordia, ma anche gli amici "negli anni": Verano ("Il pasticcere"), Adriano Fiaschi, Sergio Marrai (del Tennis Italia di Forte dei Marmi, ndr) e il Maestro Carlo Bernini che spesso lo accompagnano in giro per il mondo. Già, il mondo! Oltre 10.000 i biglietti venduti, molti dei quali acquistati da ammiratori di Andrea oltreoceano, ove la sua fama non ha confini e molti i Vip presenti nel parterre di questo luogo speciale, che vive di musica e magia una notte all'anno e dove negli altri 364 giorni viene coltivato il grano. Direttore tecnico dell'evento l'Architetto Alberto Bocelli, fratello minore di Andrea. Direttore artistico l'Architetto Alberto Bartalini, anche lui Lajatichino che spiega come gli ingredienti principali dell'evento "la semplicità e il silenzio" abbiano "reso famosa nel mondo questa ricetta". Dopo aver ospitato nelle prime tre edizioni capolavori di Igor Mitoraj, Arnaldo Pomodoro e Mario Ceroli, quest'anno la scenografia naturale di Lajatico è stata ispirata al tema dell'edizione 2009, 'I colori dell'anima' con le creazioni di Hans Peter Ditzler, il pittore e scultore svizzero trapiantato a Casciana Terme che hanno animato i blocchi grezzi del teatro con opere in grado di coinvolgere i cinque sensi degli spettatori. Nel backstage, prima dell'inizio c'è fibrillazione. Uno dei componenti del nuovo Coro Lirico Sinfonico Roma, che di lì a poco salirà sul palco, esclama: "Voglio una foto con il Maestro! E quando mi ricapiterà mai nella vita di cantare sullo stesso palco dove canta lui!". Andrea Bocelli, sì, ma anche e soprattutto Placido Domingo. Il "Gigante" della lirica mondiale si è detto onorato di aver ricevuto un invito tanto di prestigio da parte del tenore pisano: "Avevo sentito parlare del Teatro del Silenzio e di come questo fosse veramente uno spettacolo unico. E ora che sono qui, in questa splendida location, ho capito perché. E' molto suggestiva: sembra quasi un luogo da ‘Giudizio Finale', bellissimo. Sono molto felice che Andrea Bocelli mi abbia invitato. Andrea ha una splendida voce lirica e una dolcezza interpretativa come nessun altro. Non é la prima volta che mi esibisco in Toscana, ho cantato spesso a Firenze. La Toscana é culla di eccezionali artisti come Mascagni, Puccini o Zeffirelli, è una terra intrisa di un'atmosfera unica che rende irripetibile ed emozionante ogni esibizione. Personalmente ho sempre la curiosità di conoscere e cantare in un posto dove non sono mai stato prima. Con la vita che faccio, non ho il tempo di viaggiare da turista e questa un'ottima occasione per conoscere questo mondo stupendo dove viviamo."
Entusiasta Andrea Bocelli: ‘Il Teatro del Silenzio è un evento che è cresciuto negli anni, un successo dovuto alla magia del luogo e alla generosità dei grandi artisti che si sono esibiti su questo palcoscenico. Quest'anno è stato bellissimo poter avere Placido Domingo, una leggenda vivente per chi, come me ama l'opera. Quando ero un bambino, ascoltavo la sua voce alla radio che risuonava tra le quattro mura della mia casa. Chi avrebbe mai potuto immaginare che un giorno sarebbe venuto fino a Lajatico, nel mio piccolo paese. Ma le vie del Signore sono infinite e segrete ed oggi sono stato felice di aver regalato ai miei concittadini uno spettacolo che ha dell'inverosimile: un teatro immerso nel verde di meravigliose colline e, come se ciò non bastasse, la presenza di uno dei più celebrati artisti di tutti i tempi."
E non poteva mancare la replica del duetto (Foto by Fotomoi) applauditissimo che a novembre scorso alla Washington National Opera, a sorpresa fece andare in delirio i fans dei due tenori.
Ma la dedica più bella è sempre quella per il "Grande assente, quella del tenore pisano al padre scomparso anni fa, Sandro" : "…a casa torno, e trovo tutti i miei cari, ma come mi dispiace di non trovare colui che mi fece quello che sono…".
Durante la serata poi, Bocelli ha duettato, sulle note delle più celebri arie d'opera italiane e straniere e di altrettanto famose romanze, senza tralasciare qualche incursione nel pop, anche con la mezzosoprano gallese Katherine Jenkins, diventata famosa grazie al mix di lirica e country che caratterizza le sue performance, con la grande soprano slovena Sabina Cvilak, e si è improvvisato persino flautista rubando lo strumento all'artista di fama internazionale Andrea Griminelli. Poi è stato il turno del grande chitarrista e cantante brasiliano, Toquinho. Sul palco anche un particolarissimo Coro tibetano. Ad accompagnare i cantanti l'Orchestra Sinfonica della Regione Abruzzo (la cui sede e' stata distrutta dal recente terremoto), diretta da un bravissimo maestro Eugene Kohn, e una tra le più vivaci realtà musicali della Capitale, il nuovo Coro Lirico Sinfonico Roma. Con l'orchestra abruzzese Bocelli ha già collaborato con successo nei due straordinari concerti tenuti al Colosseo e a Piazza San Marco.
Finale scoppiettante per il concerto, patrocinato da Ministero dei Beni e le Attività culturali, Comune di Lajatico, Regione Toscana e Provincia di Pisa, conclusosi con una serie di bis dei tenori, durante i quali il Maestro Domingo, si è divertito a rubare la bacchetta a Kohn e a dirigere l'orchestra, ma anche a regalare agli astanti, oramai giunti numerosi sotto palco, un duetto con Bocelli in un incantevole "Nessun Dorma". E come da copione è il consueto "Con te partirò" di Andrea Bocelli a chiudere definitivamente i battenti su questa edizione 2009.
A mamma Edi Bocelli (Foto by Fotomoi) va il complimento -fuori scena- più bello. Le dice uno spettatore: "Signora, grazie. Senza di lei tutto questo non ci sarebbe stato." Piccole, grandi storie del quotidiano di grandi uomini, prima che grandi artisti, uomini votati alla musica, la quale, come chiosa Placido Domingo rende "privilegiati, perché con la nostra voce, facciamo felici gli altri e questo rende felici anche noi".
Un grazie da parte di tutti noi per le emozioni che anche questa volta ci ha regalato questo "Silenzio".