A fare da padrone di casa Romano Battaglia che e come punto di partenza prende i nuovi libri appena pubblicati di Della Palma e della Giacobini intitolati rispettivamente "Per amarsi un pò'" e "Chiudi gli occhi".Nel primo, il titolo evoca volutamente una canzone di Lucio Battisti ed il tema centrale è il mistero: l'autore vuol far
> comprendere che in qualche modo è il destino a cercarci e l'uomo impotente
> può solo aspettare il suo arrivo. Nel libro della Giacobini, si racconta il legame
> tra l'epoca cinquecentesca ed i giorni nostri. Il tramite tra i
> due luoghi temporali differenti è una giovane ragazza di nome Chiara. Sin da
> bambina ha delle visioni che la fanno avvicinare per l'appunto ad una donna
> vissuta nel ‘500 la quale le rivela come e da chi è stata uccisa. Dalla trama
> di questo giallo si va a sfumare su un altro scritto di Silvana Giacobini:
> si tratta di una docu-fiction ovvero una serie di fatti realmente accaduti e
> riportati fedelmente a cui però si fa prendere una piega immaginaria. In
> questa docu-fiction l'autrice s'immagina gli ultimi istanti prima della
> morte di Lady Diana. L'opinione dei nostri due ospiti converge sull' ipotesi
> che la morte della principessa non sia stata accidentale. Le foto di Lady Diana,
> ci rivela Silvana Giacobini, quelle che la ritraggono in mezzo alle lamiere
> della Mercedes dopo l'incidente, non sono state pubblicate su una sua
> rivista nonostante ci fosse questa possibilità, poiché la
> direttrice definisce l'informazione un giusto mezzo entro certi limiti, oltre
> i quali si sfora nell'invadenza e nel non rispetto. Altro tema chiave su cui
> spazia il dibattito è il caso scandalo di Vallettopoli emblema, a parere di
> Romano Battaglia, dell'imbecillità umana. Definito ciò "un fallimento
> esistenziale" da Diego Della Palma, lo stesso si stupisce di come gente con
> vere doti e talenti, lavori per persone di questo genere. Prosegue Dalla Palma dicendo che sono un cattivo esempio per i giovani
> d'oggi che in certi meccanismi del mondo dello spettacolo vedono i diretti
> sostituti all'istruzione ed al vero lavoro. Il dibattito si chiude con
> qualche citazione da parte degli interlocutori e di applausi che
> in questo caso non sono ad uso convenzionale. Aprire gli occhi, a ripensarci, non è cosa difficile. Basta volerlo.
Davide Bertoli
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