Quest’anno Enolia manda in archivio un’ edizione davvero da record. Sono stati infatti circa 15mila i visitatori che sabato e domenica si sono recati nell’Area Medicea di Seravezza per curiosare tra i produttori presenti all’ormai nota manifestazione dedicata all’olio d’oliva di qualità e ai prodotti tipici.
Basta citare i numeri per decretare il successo: 70 i produttori…
… per un totale di più di 100 varietà di olio in degustazione e migliaia di articoli di gastronomia provenienti da Toscana, Liguria, Abruzzo, Sicilia, Campania e tanti altri angoli d’Italia (c’erano salumi, formaggi, miele, varie tipologie di pane, farina di castagne, salse, lardo di Camaiore, spezie, biscotti, birra artigianale, frutta e verdura bio, marmellate oltre a prodotti naturali per la bellezza ecc…).
Successo oltre le aspettative anche per le novità gastronomiche al debutto: 100 le forme di Scoppolato di Pedona vendute e 180 quelle di 4 diversi tipi di Brandan (formaggio di pecora) proposto nelle varietà alle foglie di noci, al farro e birra, al paleo (erba medica ed erba comune) e al tabacco fresco del kentucky (lo stesso impiegato per i sigari toscani), tutti affinati in barrique in rovere. Tra l’altro lo Scoppolato di Pedona, formaggio di pecora rispolverato da un’antica ricetta dell’Ottocento, dopo Enolia farà un vero e proprio tour promozionale per l’Italia.
Quest'anno una particolare sezione era dedicata al vino con i sommelier dello “Svicat” di Leone Ramacciotti che hanno proposto in degustazione più di 30 etichette delle migliori cantine. Apprezzatissima anche la mostra di bonsai con 80 esemplari dell'Associazione Versiliese Bonsai distribuiti nei piani alti del Palazzo.
“Da evidenziare _ commenta soddisfatto l’organizzatore dell’evento Gabriele Ghirlanda _ anche l’aspetto di partecipazione diretta del pubblico. A caratterizzare la giornata di domenica mattina è stata infatti la ciclopedalata “Pedalando fra gli ulivi” che ha visto ben 35 partecipanti che, guidati da due esperti, gratuitamente hanno esplorato gli uliveti e le sculture nascoste all’interno della piana quercetana con quattro tappe: al Frantoio Garfagnini, agli Oliveti “Angeli e Giannelli”, agli Oliveti “Matanna e Pellizzari” e a Villa Canci. Inoltre il seminario con i maestri caseari riservato a 20 persone, per motivi di esubero di richieste, è stata allargato a più di 30 partecipanti che si sono dilettati a confezionare un proprio formaggio”.
E se l’edizione
“Il prossimo anno _ anticipa Ghirlanda _ con i previsti interventi che permetteranno di poter contare sul raccordo tra Palazzo Mediceo e il Teatro de’ Costanti, sarà possibile proporre una rassegna non solo più ampia e raffinata ma anche estesa, contando su un percorso naturale di gusto ed arte