ei più importanti e travolgenti, dal punto di vista emotivo, eventi che hanno segnato l'odierna coscienza umana: "Lo sbarco sulla Luna" primo fra tutti. Eventi generazionali universalmente indelebili nella memoria collettiva come il concerto di Woodstock e di Wight e l'aria del vintage anni 60', del capital anni 70' e del classic rock anni 80' che hanno accompagnato e "formato" la gioventù.
Lo storico gruppo del pop-beat-rock italiano accende la miccia di una bomba pronta ad esplodere per riportare il pubblico, con un salto nel passato, ai tempi della nascita del blues nei campi di cotone con i neri d'America fino all'odierno rock ‘n' roll. Tra la geniale creazione di cover come "Sognando la California", il cui testo italiano fu scritto da Mogol, e produzioni proprie alias "L'isola di Weight".
Colonna portante dell'esibizione la dedica a Lucio Battisti, da "Emozioni" a "Mi ritorni in mente". Ed è proprio stato Battisti, come riportano le biografie del web, ad aver scritto uno dei primi brani d'esordio targati Dik Dik intitolato "Se rimani con me". E se questa sorta di memorial music show non bastasse, la band milanese si offre giocando anche la carta inedito con tre brani tratti dall'ultimo album: "Quanto amore c'è", "Anna non lo sa" e "Un giorno d'amore". Sul palco di Marina di Pietrasanta (Lu) torna lo spirito della musica che unisce i popoli, il ricordo della "rivoluzione musicale" dei 60': lo spettacolo sarà supportato da immagini e fotogrammi proiettati su un grande schermo retropalco ed in contemporanea da altri 7 schermi.
"Ritratto di una generazione" porta in live le straordinarie capacità dei Dik Dik che dal vivo suonano con chitarre accordate mezzo tono sotto in stile Jimi Hendrix, Steve Ray Vaughan ed altri maghi delle sei corde.