{mosimage}Miracolo a S.Anna, il nuovo film di Spike Lee è, ancor prima del suo debutto in terra italica – vernissage mercoledì primo ottobre a Viareggio – generoso per polemiche al veleno. Polemiche innescate dalle troppe licenze cinematografiche secondo chi accusa, del regista americano che si è ispirato ad un libro di James McBride, nel quale si afferma che le Ss quel giorno volevano colpire i partigiani. Quindi non si tratterebbe di eccidio, come accertato dai tribunali. .“È una ricostruzione cinematografica fasulla, che non tiene conto della realtà storica. È incredibile che ancora oggi si riproponga come causa della strage di 560 civili la presenza dei partigiani a Sant’Anna” dicono dall'Anpi, l'associazione partigiani. Conseguenze: dure prese di posizione sui giornali, volantinaggio di fcontestazione di ronte al Politeama di Viareggio, sede della ' prima' cinematografica, mentre Spike Lee non pensa affatto a scusarsi e ribadisce il suo diritto a fare un film eccependo su alcuni aspetti della Resistenza.