La rivoluzione "Sistri" costerà alle imprese che producono rifiuti da un minimo di 300 fino a 2 mila euro. Il nuovo sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti riguarda sia le imprese artigiane, industriali e di trasporto che tutte quelle produttrici di rifiuti pericolosi. Tra le categorie che più di altre subiranno l'onere della rivoluzione parrucchieri, officine, estetisti e trasportatori. Messo in cantina il Mud che resterà comunque valido...
per la dichiarazione fino al 30 aprile 2010 (relativo al 2009), e i registri cartacei e i formulari di identificazione del rifiuti, Cna Lucca (www.cnalucca.it) accoglie la novità del "Sistri" ritenendo che il sistema vada certamente attuato ma non può fare a meno di annotare come sarà un costo, in partenza, importante per le imprese. Gli uffici sono già pronti ad accogliere la novità che sarà – evidenzia l'associazione – "una stangata". Alcuni esempi: "Anche parrucchieri ed estetisti – informa Renzo Giannetti, Referente per Cna – dovranno dotarsi di un personal computer, una stampante e di una connessione internet per aggiornare il registro dei rifiuti e per consegnare alle ditte di trasporto i loro rifiuti: costo tra i 300 e i 500 euro. Per le aziende che trasportano rifiuti il carico economico subisce un'impennata: da 1000 fino a 2000 euro. Nel loro caso è obbligatorio l'acquisto della "Black Box" (scatola nera) da installare su ogni mezzo e di una Sim (scheda telefonica) interna".
Una rivoluzione che ha già scadenze fissate. La prima il 13 febbraio e riguarda le officine-elettrauto che intendono entrare nell'elenco delle imprese autorizzate ad installare le black box, a seguire il 28 febbraio obbligo di adesione per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi con più di 50 dipendenti, i produttori di rifiuti non pericolosi con più di 50 dipendenti, commercianti e intermediari di rifiuti senza detenzione; i consorzi, istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti e i trasportatori conto terzi di rifiuti speciali mentre dal 13 febbraio al 30 marzo dovranno aderire i produttori iniziali di rifiuti pericolosi che hanno fino a cinquanta dipendenti; i produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che hanno tra cinquanta e undici dipendenti. Una volta iscritti al Sistri, l'operatività del sistema entrerà in vigore tra il 13 luglio e il 12 agosto a seconda della categoria di appartenenza. "Come associazione – spiega il Presidente Provinciale, Ugo Da Prato – siamo pronti ad accogliere questa novità che se da un lato semplifica dall'altro sarà un costo inevitabile per adeguarsi. Ci sono realtà e penso alle più antiche, che avranno enormi difficoltà di adattamento. Per non parlare degli autotrasportatori di rifiuti. Più mezzi significa più costi. E' una semplificazione che non può gravare sulle imprese che già devono fare i conti con fatturati in calo e crisi economica". Cna ha calcolato che il Sistri sarà utilizzato da migliaia di imprese: "soltanto un migliaio sono le categorie di artigiani, come parrucchieri, officine ed estetiste; a questo vanno ad aggiungersi trasportatori, aziende produttrici di rifiuti pericolosi e non. I due terzi del tessuto provinciale economico".