di Susanna Benassi Chi non ha mai sentito parlare dei Girasoli di Van Gogh?Vincent Willem Van Gogh pittore olandese, poco apprezzato in vita, morto suicida all’età di trentasette anni (1890), solo dalla metà del XX secolo ha visto riconosciuto il suo genio.In una lettera al fratello scriveva :” Il girasole e’ mio, in un certo senso”, tanta era la sua passione per questo fiore e per il colore giallo verso cui nutriva una vera e propria ossessione. Non è un caso quindi che questi dipinti in particolare,siano assurti a simbolo del talento del loro ideatore. La follia del pittore e’ nota e parte integrante del suo mito artistico. Nonostante le molte diagnosi ricevute in vita e ipotizzate dopo la morte, non sappiamo esattamente di quale patologia soffrisse. Una fra le tante ipotesi che rende ancora più misteriosa la spiegazione della sua predilezione per il colore giallo, e’ quella secondo cui sarebbe stato affetto da un’ intossicazione da digitale, somministratagli per curare una presunta epilessia. I sintomi si manifestano con irrequietezza, idee deliranti e con quella che viene chiamata “xantopsia”, una condizione per cui gli oggetti di colore chiaro vengono percepiti con una prevalente tonalità’ di giallo.”I girasoli” devono la loro fama, oltre all’amore che l’ artista nutriva per fiore, legato al ricordo del clima solare del Sud della Francia, ad una tecnica pittorica innovativa che creò appositamente per la loro realizzazione…L’ utilizzo del giallo cadmio che dona una luminosità particolare al dipinto, attraverso una pennellata applicata a strati densi, crea un effetto quasi scultoreo delle forme sulla tela. I chiaroscuri emergono non tanto e non solo dalle sfumature del colore, quanto dallo spessore dello stesso e dall’incrocio dei tratti di pennello.Un modo di dipingere assolutamente inusuale in quel periodo storico che si sviluppo’ nell’arte del XX secolo e che ha reso l’ artista unico nel suo genere, post mortem.I Girasoli di Van Gogh sono una serie di dipinti che l’artista realizzo’ durante il suo periodo parigino e successivamente tra il 1888 e 1889, ad Arles in Francia.Dove possiamo ammirarli? In molte parti del mondo, ma qui ne citiamo tre :Londra, National Gallery – Vaso con quindici girasoli-Agosto 1888;Monaco di Baviera, Bayerische Staatsgemaldesammlungen, Neue Pinakothek -Vaso con dodici girasoli- Agosto, 1888 ;Philadelphia, Philadelphia Museum of Art- Vaso con dodici girasoli-Gennaio, 1889.