di Susanna Benassi Henry Spencer Moore (30Luglio 1898 Castelford- 31 Agosto 1986 Much Hadham) scultore britannico, e uno dei massimi esponenti artistici del XX secolo. L’arte di Moore spazia e si sviluppa nel tempo, dallo stile figurativo all’astratto , mantenendo pero’ inalterato il retropensiero di fondo,filo conduttore e suo segno distintivo, secondo cui l’arte deve rispettare l’ambiente inserendosi nel contesto e nello spazio a cui è destinata, senza alterarlo.L’artista prende ispirazione in tutto e per tutto dalla natura, la ama, la esalta , le rende omaggio con opere monumentali gigantesche che ne mostrano la forza energetica e la potenza, attraverso la scelta dei materiali stessi, secondo l’idea che in questi e’ già impressa una forma artistica pre originata dal logorio del tempo, plasmata dagli agenti ambientali, sulla quale lo scultore interviene senza stravolgere o modificare, ma assecondando ed esaltando le caratteristiche presenti. Le sue forme infatti, oltre alle notevoli dimensioni studiate per essere posizionate all’esterno, hanno la peculiare caratteristica dei vuoti ( fori,cavità ,spazi aperti nel corpo scultoreo), attraverso cui è visibile l’ambiente di cui fanno parte e con il quale, ora si fondono, s’integrano, ora ne diventano una sorta di cornice. Anche nelle sue rappresentazioni della figura umana, il richiamo alla natura come unica madre che tutto ingloba e governa e’ visibile nelle sembianze primitive,grezze,con arti allungati,deformati; la donna e’ vista come simbolo di fertilità e quindi speranza per il futuro dell’umanità, messaggio questo che ne implemento’ la fama, dopo la seconda guerra mondiale.Le sculture di Moore si trovano esposte in vari angoli del mondo, qui ne citiamo una : Figura piegata (1950) Fitzwilliam Museum – Cambrige.