L’ ARTE NEL MONDO: PAUL GAUGUIN, VIAGGIATORE INQUIETO, A EDIMBURGO

di Susanna Benassi Paul Gauguin (Parigi, 7 Giugno 1848-Hiva Oa,8 Maggio 1903) è uno dei massimi esponenti del movimento post- impressionista. Lo stile pittorico a cui si rifà Gauguin viene definito sintetismo o cloisonnisme (divisione in compartimenti).Da un punto di vista tecnico, nel sintetismo, il colore è distribuito all'interno di contorni ben definiti  e distinti l' uno dall'altro come "macchie" a se stanti il cui effetto finale produce un annullamento di luce e di spazio. Gli oggetti e le figure ritratte risultano piatte, prive di profondità, ma la scena scelta a protagonista della tela prevale ed emerge in rilievo su tutto il resto del contesto pittorico rappresentato che pure ne è parte integrante.Per non essere influenzato dalla luce e la forma fosse il più possibile semplificata e figlia di una propria visione o " interpretazione"della realtà l’artista dipingeva “a memoria”. Lui stesso afferma:" Il pittore non dovrebbe fermarsi, finché non ha dato vita sotto forma plastica al frutto della sua immaginazione, nato dalla fusione della sua mente con la realtà. L' arte di Gauguin attraverso la sintesi delle forme irradia forte e diretta una spiritualità impattante frutto del suo personale e inimitabile simbolismo. Il rapporto tra l'uomo e la natura è al centro dei suoi pensieri e la ricerca continua di “qualcosa” presente in ogni essere umano assume in lui la sembianza di un' ossessione che lo accompagnerà per tutta la vita. I numerosi viaggi che hanno come meta le isole della Polinesia ne sono la migliore conferma. In questi luoghi cerca l' essenza primitiva dell'uomo che diventa più visibile laddove la civilizzazione non è arrivata a velare quell'istintualità che lo lega e lo accomuna alla natura e ai suoi elementi, privato dei quali non è niente. "La visione dopo il sermone" (1888) si trova alla National Gallery of Scotland di Edimburgo.

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