di SUSANNA BENASSI L'opera di Chagall è difficile da descrivere e impossibile da spiegare. Il suo è un mondo osservato a testa in giù, dove tutto è sospeso, volante, inafferrabile, vivace,nostalgico, fiabesco.La fantasia, mezzo per metabolizzare la realtà, crea un universo parallelo in cui vivere liberamente le proprie emozioni, ma sempre mantenendo un piede ben piantato a terra.
Marc Chagall è cuore e testa in equilibrio perfetto.
Ed è stato proprio questo connubio a guidare tutta la vita dell'artista che forse come pochi altri ha mantenuto intatto in un animo maturo il suo "fanciullino".Le tele di Chagall sono poetiche e musicali,esplosioni di colori in cui le figure, gli oggetti, danzano e quasi si perdono in un mare di toni sfumati,di sfondi rarefatti e paesaggi impossibili. Va in scena una felicità palpabile, un'emozione che travolge e il grido del suo amore intenso per la moglie Bella musa spiratrice di moltissimi dei suoi lavori la cui scomparsa (1944) lo fece cadere in una brutta depressione, tanto da impedirgli di dipingere per Lungo tempo. Solo nel 1952 l'incontro con la futura seconda moglie, soprannominata Vava', presentatagli dalla figlia e molto più giovane di lui, riaccese la sua creatività sebbene non fu più in grado di esprimere "l'amore" come era riuscito a fare in maniera così impattante nei quadri ispirati da Bella.La storia di Chagall con Bella è la favola che tutti sognano: due menti e due anime fuse in un unico essere. Come lui stesso sosteneva, "quando dipingo esprimo i miei stati d'animo", ed evidentemente la vita di ogni uomo ( o donna) si compone di momenti e sentimenti irripetibili che non possono essere sostituiti, ma vissuti, ognuno distintamente, nella loro peculiarità.
Molti hanno cercato di attribuire un'etichetta stilistica all'arte di Chagall: impressionista, cubista, fauvista, surrealista, simbolista… etichette che lui stesso rifiutava a parole e nei fatti, perché il suo è uno stile del tutto personale in cui s'intrecciano varie espressioni di correnti artistiche come quelle citate, ma nessuna di esse si consolida pienamente.
Marc Chagall (Vitebsk, 7 luglio 1887 – Saint-Paul-de-Vence, 28 marzo 1985) pittore russo naturalizzato francese, è una delle figure più affascinati del panorama artistico del '900. Le sue tele sono lui, adulto e bambino al contempo. Nell’osservarle percepiamo l'animo sensibile, nostalgico e romantico, ma anche il pensiero lucido e concreto dell'uomo in carne ed ossa.I suoi sogni, le sue aspirazioni, i suoi dolori, la sua tristezza e la capacità di provare profondi sentimenti impregnano tutte le sue opere.
Nel "Il compleanno", Chagall bacia, da una posizione impossibile,Bella, impegnata nei preparativi per la festa di compleanno del marito. È un inno all'amore che prova per lei: l'unione di testa e di cuore.La coppia è sospesa nell'aria e ogni particolare dell'ambiente è definito alla perfezione a significare quanto la presenza di lei renda tutto perfetto. Della moglie,appena conosciuta,disse:"Era come se Bella mi conoscesse da tanto tempo,come se sapesse tutto della mia infanzia, del mio presente e del mio avvenire. Sentii che era lei la mia donna".
"Il compleanno" di Marc Chagall, e' esposto al Museum of Modern Art di New York