Un premio all’eccellenza creativa, ma anche al ruolo di appassionato ambasciatore della cultura artistica di Pietrasanta riconosciuto all’artista Dashi Namdakov. Il Circolo Culturale Fratelli Rosselli l’ha indicato per il XXIII Premio internazionale “Pietrasanta e la Versilia nel mondo”. Destinatari ne sono da sempre artisti italiani e stranieri. Molti di loro lavorano in città da decenni, altri sono di più giovane acquisizione, ma tutti sono uniti da un profondo legame con la sapienza artigiana ed artistica del territorio. Non a caso il simbolo del riconoscimento è proprio il cavalletto dello scultoreNato in Siberia nel 1967, in una cittadina sul confine russo-cinese, Namdakov ha iniziato la sua carriera nel laboratorio dello scultore G. Vasilyev, un artista molto noto a livello locale. Nel 1988 è stato ammesso alla Università di Belle Arti a Krasnoyark, in Siberia. Namdakov ha una speciale sensibilità nell’osservare e ricreare il mondo che lo circonda; le sue sculture e i suoi disegni combinano innovazione e antiche tradizioni, riflettono lo spirito e il mistero della visione orientale. E' diventato famoso nel 2000, dopo la sua prima mostra personale a Irkutsk. Nel 2004 è stato premiato come Siberiano dell'anno, e nel 2003 ha ricevuto la medaglia d'argento dell'Accademia Russa di Belle Arti. Alcune delle opere di Namdakov fanno parte della collezione privata presidenziale. Dal 2009 collabora con gli artigiani di Pietrasanta. Nel 2010 presenta in Versiliana, parco e villa, “Trasformation”e la monumentale opera Zolotaya Shoria di oltre 6 metri (nella foto).
Il Premio “Pietrasanta e la Versilia nel mondo” è sostenuto dalla Banca della Versilia, Lunigiana e Garfagnana.
L’ingresso alla cerimonia è libero
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