L'emergenza ancora non c'è, ma la problematica è innegabile. Ci riferiamo al lavarone spiaggiato, negli ultimi giorni, a Marina di Pietrasanta. Non solo canne e legname, ma anche materiale in plastica di vario genere, come pezzi di frigoriferi e lavatrici, bombole, scarti di mezzi meccanici. contenitori e bottiglie. Un cumulo di rifiuti, provenienti dalle piene dei fiumi toscani, da rimuovere al più presto. Cosa che farà il Comune, d'intesa con la categoria, già nei prossimi giorni, decentrando il tutto nella nuova area di stoccaggio presso l'impianto Ersu di via Pontenuovo. Resta, sullo sfondo il nodo economico: è giusto che a pagare sia solo una comunità, quando il problema ha echi e dimensioni di ben altra rilevanza? Domanda da girare a Regione e Governo, visto che ad oggi non ha ancora orttenuto una risposta esaustiva e soddisfacente.
Foto Enrico Tedeschi