Buone, nutrienti. E salutari. Stiamo parlando delle more, sia quelle di rovo, di colore nero e anche rosso, sia quelle di gelso, tipicamente rossastre. Le principali sostanze contenute nelle more, come qui riportato dal sito www.mr-loto.it sono: materie grasse, vitamina A, B9, e C, acidi organici (citrico, malico, tartarico), calcio, potassio, manganese, pectine, antocianosidi.
More: Proprietà e Benefici
Le more hanno diverse proprietà curative; ancora una volta uno studio sulle proprietà degli alimenti dimostra che la prevenzione dei tumori inizia dal nostro tipo di alimentazione. Uno studio condotto nell'Ohio e pubblicato sulla rivista Cancer Prevention Research del Gennaio 2009, ha confermato l'attività antitumorale delleantocianine (i pigmenti che danno la colorazione ai frutti di bosco) e dei flavonoidi, quest'ultimi in grado di inibire la crescita delle cellule tumorali.
Oltre a questo importante aspetto le more hanno proprietà depurative, diuretiche, antireumatiche e dissetanti; non solo, aiutano anche a combattere le malattie cardiovascolari mantenendo pulite ed elastiche le arterie, poiché contribuiscono ad eliminare il colesterolo "cattivo" dal sangue.
In caso di problemi intestinali, è indicata l'assunzione di more o di altri frutti di bosco in quanto contenenti una buona percentuale di fibre.
Quando decidiamo di andare a cogliere more è bene valutare che siano mature al punto giusto, di colore nero intenso e lucide, poichè nel caso fossero ancora un po' acerbe, avrebbero un gusto acidulo e un effetto troppo astringente.
Attenzione che non siano anche troppo mature, in quanto, oltre alla perdita di gusto, vi è anche il rischi che siano state visitate da mosche e altri insetti attirati dalla maggiore esposizione degli zuccheri.
Infine, evitate di cogliere le more che crescono ai bordi delle strade polverose o con molto traffico.
Per le loro discrete proprietà nutritive, grazie agli zuccheri, al sapore invitante e al potere rinfrescante, le more al naturale sono un frutto da non sottovalutare nelle inappetenze derivanti dalla calura estiva.
Un consiglio: una volta colte vanno subito consumate. Ed anche in frigo devono essere conservate per pochi giorni.