Per la storia dell'automobile resterà l'inventore dell'Espace, aggiungendo così un vocabolo alla lingua delle quattro ruote: il monovolume. Sarà Philippe Guédon, ingegnere, classe 1933, francese, un vero e proprio innovatore in materia di architettura automobilistica, il nuovo premiato del Premio Internazionale Barsanti e Matteucci. Da Simca a Matra, da Matra a Renault, Guédon associa all'ingegneria la sua cultura e l'amore per l'architettura: il suo modello è Le Corbusier. Alcuni lo hanno definito un appassionato “libero-pensatore dell'automobile”, che si è spesso collocato contro corrente. Un eterno giovane uomo, attratto dalla letteratura, dal teatro di Molière, dal cinema, che ha creato vetture con un'anima.
La cerimonia di consegna del Premio si terrà sabato 13 settembre, alle ore 19, nel chiostro di Sant’Agostino.
“Ancora una grande personalità dell’automobilismo – affermano il presidente Andrea Biagiotti e il sindaco Domenico Lombardi – si lega alla figura dello scienziato scolopio nato a Pietrasanta nel 1821. La cerimonia di consegna del trofeo Barsanti sarà semplice, ma di sicuro interesse per ciò che un creatore come Guédon rappresenta nella storia dei motori e del costume”.
A Guédon saranno consegnati: il trofeo del Barsanti e Matteucci, nonché la medaglia dell’Università di Pisa. Il Premio si svolge con l’adesione del Presidente della Repubblica Italiana che ha concesso anche la sua medaglia.
Assolutamente da non perdere la preziosa vetrina di auto, frutto della creatività di Guédon, che saranno esposte in piazza del Duomo. Si tratta du un Espace, una Matra Bagheera e una Blusummer, un piccola vettura elettrica per uso estivo presentata in anteprima al pubblico.
Una autentica chicca per tutti coloro che amano l’innovazione automobilistica