di Nicola Giannaccini
Domenica 24 agosto, a partire dalle ore 18:00, le melodie del celebre organista di Praga Pavel Kohout risuoneranno nella chiesa di Sant'Anna di Stazzema, in occasione del festival musicale “Organo della Pace” dedicato al 70esimo anniversario dell'eccidio del 12 agosto 1944. Quel giorno i nazifascisti uccisero 560 persone inermi, in gran parte bambini, donne e anziani.
La rassegna nacque nel 2007, anno in cui nella stessa chiesa del paese versiliese fu ricostruito l'organo che – distrutto durante la strage del '44 – sarebbe ben presto diventato un simbolo della memoria. Ricordare attraverso il linguaggio universale della musica, in modo che gli orribili eventi passati facciano da monito per il futuro. È l'autentico significato di questa celebrazione che si ripete ogni anno e che, tra l'altro, rappresenta un'importante manifestazione nel panorama della musica classica. E anche il calendario dell'edizione 2014, grazie alla collaborazione tra Italia e Germania, ha potuto contare su diversi appuntamenti ai quali hanno preso parte musicisti e compositori di fama internazionale provenienti da tutta Europa. Domenica 24, quindi, sarà Pavel Kohout ad esibirsi. Eseguirà 16 appassionanti composizioni di grandi maestri del passato (tra cui alcuni brani di Antonio Vivaldi, Carl Philipp Emanuel Bach e Franz Anton Hugl) all'interno di un concerto con ingresso libero.
La manifestazione, che si è aperta il 5 luglio scorso e si chiuderà a fine agosto, rappresenta la concreta capacità della musica di incoraggiare il dialogo, favorendo il confronto, la conoscenza e la collaborazione fra popoli e culture.