In occasione della prima serata di sensibilizzazione sulle Dipendenze che si svolgerà presso la Misericordia di Seravezza, mercoledì 15 alle ore 21, intitolata “A che gioco stai giocando?” , chiediamo a Paola Freschi, responsabile dell’OGAP , Associazione Operatori Gruppi Polidipendenze:
Quali saranno gli argomenti affrontati nella sua relazione? “Quelli relativi al gioco d’azzardo patologico, cioè quando dal divertimento si passa alla patologia, a una dipendenza senza sostanze e bisogna correre ai ripari per evitare che i problemi della mente si aggravino. Nel momento in cui il gioco si trasforma da attività normale a dipendenza comportamentale, come può accadere anche per lo shopping compulsivo, Internet, etc, si deve parlare di allarme dipendenza. I giocatori a un certo punto perdono il controllo e dedicano sempre più risorse, energie e tempo al gioco, mettendo da partefamiglia, lavoro e vita sociale».
Qual è la spinta che porta alla dipendenza? «Un desiderio intenso, un’ansia, chiamata craving, che si sviluppa contemporaneamente alla perdita di controllo e alla assuefazione. Un po’ come per le droghe, c’è un inizio, una fase di tolleranza e poi la caduta definitiva nella dipendenza. Il percorso, come per le droghe e l’alcol presuppone l’astinenza dal gioco e il coinvolgimento della famiglia”.
L’OGAP, l’Associazione degli Operatori dei Gruppi Polidipendenze, impegnata da oltre 30 anni sul territorio di Massa Carrara nel contrasto alle varie forme di dipendenza (Alcol, droghe, gioco patologico etc.), organizza anche a Seravezza incontri individuali e di gruppo per affrontare questa patologia. I percorsi riabilitativi terapie si fondano sui gruppi di aiuto, sui modelli dei gruppiper l’alcol (già ampiamente sperimentati). Nelle riunioni viene fuori la risonanza affettiva del gruppo, basata sulla condivisione dei problemi. Facciamo gestire e condurre gli incontri da Operatori specializzati, formati presso i nostri Corsi specifici. Ad alcuni pazienti indichiamo, invece, un percorso individuale. Altre volte è necessario ricorrere alla terapia farmacologica e in questo caso consigliamo la presa in carico da parte dello psichiatra.
Per informazioni rivolgersi a: Maria Paola Freschi, OGAP via Carriona 230
54033 Carrara (MS), cel. 3342302322. Oppure scrivete a info@ogapms.org