ACQUA INQUINATA A PIETRASANTA: NASCONO I COMITATI DEI CITTADINI. IL TALLIO FA PAURA

di Nicola Giannaccini

Tanti presenti, tanta voglia di sapere e diverse iniziative in cantiere. È il resoconto dell'assemblea cittadina incentrata sulla presenza del tallio nell'acqua di Pietrasanta che si è svolta nella sala incontri del 'Musa' – presso la sede della 'Cosmave' di Porta a Lucca – durante la serata di giovedì 13 novembre. Serata in cui è stato costituito un comitato per affrontare la situazione.

“Da quanto tempo beviamo tallio? Quali sono i rischi per la nostra salute? Quando sarà risolta la questione?” Sono molti gli interrogativi che si pongono i Pietrasantini, ma insufficienti sono le risposte. La letteratura scientifica in materia, tra l'altro, è scarsa: pochi studi specifici e poche informazioni. Eppure tutti gli studiosi concordano su un fatto: “Il tallio è un metallo molto raro, pericoloso per uomini e animali”. Tra le tante incertezze e le rare certezze, però, gli esperti che sono intervenuti all'incontro di giovedì sera hanno fornito ai presenti diverse indicazioni utili, sia riguardo alle analisi delle urine e dei capelli per riscontrare un'eventuale contaminazione, sia riguardo agli accorgimenti da prendere nei giorni a venire. I medici di base del territorio, poi, saranno invitati a partecipare ad un incontro informativo organizzato dall'ordine professionale per illustrare le linee guida da seguire nel caso in cui i pazienti richiedano medicinali per 'ripulire', almeno in parte, il loro organismo. D'altronde la preoccupazione tra gli abitanti è evidente, così come la rabbia e la perdita di fiducia nei confronti delle istituzioni. Basti pensare che il sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi è stato fischiato da alcuni partecipanti dell'assemblea, quando però aveva già lasciato la sala. Al centro delle polemiche è finita anche 'G.A.I.A.', la compagnia che distribuisce l'acqua sul territorio. Si tratta di una società partecipata da diversi enti pubblici, della quale sono soci anche gli stessi Comuni della Versilia. 'G.A.I.A.' è l'ente gestore e, in quanto tale, è nel mirino della gente e di tutti coloro che si ritengono danneggiati da quanto sta accadendo.

 

Il comitato di Pietrasanta – che si è affiancato a quello di Valdicastello, dove la problematica del tallio è esplosa un mese e mezzo fa – è costituito almeno per adesso da 80 persone ed ha già avviato alcune iniziative. Proprio in queste ore, infatti, vengono raccolti i campioni di urina dei cittadini che vogliono sottoporsi alle analisi (a pagamento), e vengono studiate le carte insieme ad alcuni avvocati per intraprendere un'azione legale. Intanto la Procura di Lucca ha aperto un'indagine conoscitiva sulla vicenda del tallio. Anche perché il cosiddetto veleno perfetto che scorre silente nei tubi cittadini‎ sta lasciando una scia di paure, dubbi e domande.

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