di ALICE MEI
La Vigilia e poi il Natale. E poi ancora S.Stefano: i brindisi con i calici rivolti al cielo e il panettone, il pescespada e il tacchino, i dolci e la frutta secca. Ed il bere: vino, spumante, bollicine e champagne per chi ha il portafoglio con la giusta dote. Tormenteremo il nostro organismo accarezzando, al tempo stesso, il sano istinto dettato dalla gola. Tracimano le feste ed allora è tutto un consigliare: mangiate con moderazione, abbandonatevi ai giusti piaceri della tavola, ma evitate gli eccessi. E poi bevete, si bevete molto. E dopo aver mangiato, il giusto, ecceduto, ma non troppo, bevuto, tanto, camminate: si camminate avanti e indietro, lungo la spiaggia o ai margini del mondo in festa. Banalità, dite? Certo che si, amici e non amici, ma è in fondo quello che leggete ed ascoltate un pò ovunque. Che poi sono consigli con un'ovvia base di verità, , ma non peer questo, e appunto, scontati. E quindi, banali. Se ho anch'io un consiglio? Veramente no: anzi, uno si….godetevela. Che non vuol dire annullarsi fra cibo e bere, ma più semplicemente assaporare il piacere senza farsi – per qualche istante, due giorni o un periodo a nostra discrezione- , troppi problemi.
Prosit.