Appello alla vaccinazione, ma niente polemica con i movimenti antivaccini. E’ l’unico strumento per difendersi dalle malattie e difendere la comunità dalla loro diffusione. L’appello arriva da Daniele Taccola, consigliere comunale di Pietrasanta e medico. “I vaccini – spiega – hanno permesso di debellare in moltissimi paesi il vaiolo, la difterite, il tetano. In Italia la rosolia è stata ridotta del 99%. Gli ultimi dati confermano un trend in diminuzione molto significativo anche per l'Epatite B. Purtroppo la soglia di sicurezza che consente una immunità di gregge, ovvero il 95% della popolazione sottoposta a vaccinazione, si sta pericolosamente allontanando per la vaccinazione contro il morbillo, rosolia e pertosse. Siamo al 89% della popolazione italiana, 86% in Versilia. Pertanto il virus circola di più e ha più possibilità di infettare”. Per Taccola i “movimenti antivaccini sono il frutto della difficoltà ad acquisire informazioni dettagliate, aggiornate e facilmente assimilabili, ovvero espresse con un linguaggio che tutti, indistintamente, possano capire. I dati devono essere semplici, definitivi e presentati in un linguaggio che non lasci dubbio alcuno. Solo così impediremo che le persone debbano rivolgersi o dare credito ai social network o alle comunità on-line, ambienti in cui esiste anche una informazione chiara e rigorosa, ma troppo facilmente si può essere influenzati da notizie apparentemente inequivocabili e ben confezionate ma che poi non si basano su una solida valenza scientifica e non hanno studi rigorosi alle spalle”. Il calo di vaccinazioni ha portato ad un aumento dei casi di morbillo, e non solo. “E’ una malattia estremamente infettiva che tende a coinvolgere rapidamente tutti gli ospiti scoperti, con tanti effetti collaterali, anche gravi, con necessità di ricovero in ambiente rianimatorio. Siamo assolutamente convinti di poter recuperare tanti cittadini indecisi o resi diffidenti dal continuo bombardamento mediatico e di poter affermare con sicurezza l’assoluta necessità di vaccinare i nostri ragazzi non solo per renderli immuni da malattie che sembrano dimenticate, ma anche perché facendolo, proteggiamo tutti gli individui più sfortunati, più deboli, che si gioverebbero della ridotta circolazione degli agenti infettivi. Di fronte alla sanità comune, nessuna singola opinione può contare tanto da far cambiare gli indirizzi degli organismi scientifici preposti al controllo della salute”. Informazioni e chiarimenti sui vaccini sono disponibili anche sul sito del Ministero della Salute http://www.quadernidellasalute.it/portale/quaderni/homeQuaderni.jsp