di ALICE MEI
Prepariamoci all’ingorgo di matrimoni nel 2021. Già perché il coronavirus, oltre a mettere al tappeto il settore, più che vivace, che fa da corollario ai fiori di arancio, ha posticipato di 1 anno la celebrazione della stragrande maggioranza, appunto, dei matrimoni. Risultato: ci si sposerà, in particolare la prossima primavera, quasi ogni giorno, visto l’accumularsi di riti in agenda e forse non nell’orario e nel momento desiderato.
Al tempo stesso sarà l’occasione per provare a fare ripartire un settore che, come detto, soffre oggi una crisi gravissima che sta mettendo a rischio alcune migliaia di posti di lavoro.