Sabato 2 luglio 1955. Debutta la Bussola di Focette gestione Sergio Bernardini. Sul palco l’orchestra di Renato Carosone. Un successo immediato, pieno e travolgente.
Il brano “Maruzzella” diventava la canzone dell’estate: iniziava così l’era Bernardini che avrebbe lanciato il locale e la Versilia a livelli internazionali. Dicono le cronache del tempo che Sergio aveva voluto fortissimamente Carosone per il lancio del suo nuovo locale. Renato, che non era certo sconosciuto, era titubante. Bernardini superò le sue perplessità mettendo sul tavolo una cifra di ingaggio favolosa per il periodo: 160mila lire a serata. Ci sono dunque ottimi motivi per ricordare Carosone – profondamente legato alla storia della musica in Versilia – nel centenario della sua nascita. La seconda serata di “Musica e parole”, propone infatti “Tu vuò fa’ re… Carosone” martedì 11 agosto alle 21,15, nella stupenda cornice del teatro all’aperto della Versiliana, nell’ambito della 41ma edizione del celebre Festival di Marina di Pietrasanta.
Carosone è stato un grande musicista che ha segnato il costume del nostro paese. Prende ritmi americani e li fonde con stilemi divertenti della tradizione napoletana, il tutto garantito dalla sua solida preparazione musicale. Il batterista Gegè di Giacomo aggiunge una nota fantasiosa e divertente. Nascono brani indimenticabili come “Tu vuò fa’ l’americano”, “Torero”, “’O sarracino”, “Caravan petrol”, “’O pellirossa”. Nel 1960 si ritira, ma torna a esibirsi nel 1975, scegliendo ancora una volta la Bussola per la sua rentrée. Si è esibito anche alla Versiliana, confermando il suo legame con questa terra.
Gli ospiti della serata a ingresso gratuito, condotta come sempre da Dario Salvatori con la direzione artistica di Franco Fasano e arricchita da brani filmati, interviste e canzoni, saranno Alberto Salerno, Marco Simeoli e Mario Rosini.
Alberto Salerno inizia la sua grande carriera a 15 anni. E’ figlio d’arte: il padre Nicola Salerno in arte Nisa ha scritto i più grandi successi di Renato Carosone da “Tu vuò fa’ l’americano” a “Torero”, a “Pigliate ‘na pastiglia”. Il primo successo di Alberto è “Avevo un cuore”, cantata da Mino Reitano.
Per i Nomadi scrive il capolavoro “Io vagabondo” e collabora con Roberto Vecchioni. Nel 1977 vince il festival di Sanremo con “Bella da morire”, interpretata dagli Homo Sapiens; vince ancora nel 1984 scrivendo per Eros Ramazzotti “Terra promessa”. Le sue vittorie sanremesi continuano nel 1999 con “Senza pietà” cantata dalla Oxa e nel 2003 con “Per dire no” di Alexia. Una delle sue collaborazioni più importanti sia come autore che come produttore è stata quella con Mango.
Alberto Salerno ha scritto inoltre “Donne” per Zucchero e insieme alla moglie Mara Maionchi ha scoperto e prodotto Tiziano Ferro.
Marco Simeoli, attore, regista e autore napoletano, debutta a 12 anni proprio in una commedia a Napoli.
Nel 1991 inizia la sua avventura con Gigi Proietti: una meravigliosa avventura che continua ancora oggi.
Per la televisione Simeoli ha lavorato in “Don Matteo” 7 e 8, in “Un medico in famiglia” e altre fiction. Al cinema è apparso in film di Fausto Brizzi come “Notte prima degli esami” ed “Ex”. Talentuoso e poliedrico attore dalle caratteristiche napoletane, canta e recita in modo magistrale e negli ultimi tempi è stato in tournée con “Aggiungi un posto a tavola”, insieme a Gianluca Guidi. Il padre è proprietario del più antico negozio di musica di Napoli negozio che ha visto tra i frequentatori i più grandi cantanti, tra cui proprio Renato Carosone.
Mario Rosini, musicista e cantante, ha collaborato negli anni con Rossana Casale e ha partecipato tra gli anni ‘80 e ‘90 ai tour musicali di Anna Oxa, Grazia Di Michele, Mia Martini e Tosca.
Ha collaborato nella rubrica musicale di Michele Bovi, direttore di Rai 2. Nel 2004 ha conquistato il secondo posto al festival di Sanremo dietro a Marco Masini, con il brano “Sei la vita mia”. È docente di canto jazz al conservatorio di Matera.
La formula di “Musica e parole”, una collaudata manifestazione a ingresso gratuito prodotta da Franca Dini, alterna alla rievocazioni di fatti ed episodi attinenti al personaggio di turno la proposta di brani musicali che hanno fatto la storia della canzone italiana. Durante la serata saranno raccolte offerte libere a scopo benefico, devolute alla Consulta Volontariato di Pietrasanta e all’A.N.F.F.A.S. Onlus.
Per partecipare alle serate (inizio previsto alle 21,15) occorre presentarsi con anticipo – si consiglia alle 20,30 – all’ingresso del teatro per effettuare la registrazione. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. E’ obbligatorio indossare la mascherina all’ingresso e all’uscita del teatro.