La serata al Twiga? “ Ho commesso una leggerezza ”. Parole di Nek in scia alle polemiche e ai veleni innescati da una breve esibizione , il 19 agosto scorso, del cantante nel locale di Marina di Pietrasanta dove, come da video poi rimbalzato sui social, erano venute meno le misure di distanziamento Covid.
“ Mi sono preso qualche tempo per rispondere con la calma necessaria su quello che è successo, perché non voglio che passi un’immagine di me che non corrisponde a chi sono. Mi trovavo con la mia famiglia – fa sapere Nek – a una cena nello stabilimento dove ho passato (come ogni anno) l’estate, sempre nel pieno rispetto di tutte le regole. Una cena privata all’aperto per i soli clienti dello stabilimento – del Twiga – , che ho trascorso seduto al tavolo con i miei congiunti quando il deejay ha alzato il volume su una mia canzone e mi è stato chiesto di accennare un paio di pezzi (non un concerto), ho accettato amichevolmente l’invito a prendere il microfono. Ho commesso una leggerezza: la musica crea aggregazione, le persone hanno cominciato a farsi prendere dall’entusiasmo e, anche se l’evento era privato, sarebbe stato meglio non accettare e non prenderlo quel microfono. Ho passato questa estate facendo dei piccoli concerti nel pieno rispetto delle regole di distanziamento a tutela della salute di tutti. E da lì non mi schiodo, la priorità è sempre quella»