Annullata, causa restrizioni imposte dal Covid, la Fiera di Sant’Ermete. “Una decisione sofferta, ma condivisa da tutte le categorie economiche del paese che, ancora una volta come Comune abbiamo dovuto assumere nella totale mancanza assunzione di responsabilità da parte del Governo” e’ il pensiero del sindaco Bruno Murzi.
Alla fine è arrivata la decisione. La Fiera patronale di Forte dei Marmi, manifestazione che richiama ogni anno oltre 7mila persone ed ospita 383 banchi espositivi di diversa tipologia non si terrà così come neppure i fuochi d’artificio dal pontile.
La scelta è scaturita nell’ambito dell’incontro convocato dal primo cittadino con le categorie economiche della città (Unione Proprietari Bagni, Federalberghi, Centro Naturale Commerciale e Associazione Commercianti Forte dei Marmi), Cna e Confesercenti, il responsabile del Piano della Sicurezza ingegner Claudio Quiriconi e il comandante della Polizia Municipale Giuseppe Antonelli.
“E’ chiaro che questa decisione, seppure presa congiuntamente – afferma il sindaco Murzi – lascia l’amaro in bocca sia per quella che è la nostra tradizione, le cui celebrazioni vengono interrotte il secondo anno di seguito, sia per l’indotto economico che la Fiera avrebbe portato. Ma come responsabile della Salute Pubblica, non potendo garantire un controllo dei green pass, anche in virtù dell’esiguità delle forze di polizia municipale a disposizione, ho dovuto pensare in prima battuta alla sicurezza della mia comunità e dei turisti ospiti di Forte dei Marmi”. Dello stesso avviso i rappresentanti delle categorie presenti che, pur essendo consapevoli del danno economico che comporterà l’annullamento dell’evento, hanno sostenuto con convinzione la scelta. Lo stesso presidente dei Balneari, Martino Barberi ha evidenziato come, seppure la sua stessa categoria si troverà svantaggiata in particolare dall’annullamento dei fuochi d’artificio che ogni anno portano a riversarsi sulla spiaggia migliaia di persone, come già lo è stata con l’annullamento recente delle feste sul mare, debba prevalere, in questo momento, il senso di responsabilità verso la salute pubblica
Contrario alla scelta solo Daniele Benvenuti responsabile aree Lucca e Versilia della Confesercenti Toscana Nord che si è appellato ala faq di chiarimento in cui il Ministero consente l’accesso alle sagre e fiere all’aperto ai soggetti muniti di green pass ma demanda il controllo a campione agli organizzatori.
“Ancora una volta – ha commentato il primo cittadino – si scarica tutto sulle spalle delle amministrazioni locali. Non è immaginabile pensare che le forze comunali possano contenere numeri di visitatori come quelli che si registrano alla nostra Fiera. E neppure è ipotizzabile fare dei controlli a campione. E tutti gli altri? Chi garantisce che abbiano il green pass? In un momento delicatissimo come questo, in cui i numeri dei positivi salgono progressivamente, metterci in casa, anche se per un solo giorno, 7mila persone concentrate in una area contenuta e che si soffermano tra le bancarelle, creando inevitabilmente interscambio di contatti, mi pare francamente una follia. E lavarsene le mani, delegando la scelta ancora una volta a noi amministratori locali che ogni giorno combattiamo in prima linea cercando di trovare un equilibrio tra gli interessi economici e quelli della salute della nostra popolazione, è un atto di grave mancanza di responsabilità da parte di chi dovrebbe per primo garantire indirizzi chiari su come gestire criticità che interessano l’intera collettività nazionale.”
Durante la riunione di questa mattina è stato stabilito anche l’annullamento del Palio dei Bagni in programmazione il prossimo 18 agosto.