Per la prima volta, e in concomitanza con l’importante traguardo del bicentenario dalla costituzione dell’azienda, Henraux e Fondazione Henraux aprono la sede e lo stabilimento di Querceta di Seravezza (LU) al pubblico del FAI per raccontare duecento anni di storia del marmo.
Sabato 16 ottobre, dalle ore 9:40 alle ore 16:40 – ultimo ingresso – il Gruppo FAI Versilia in collaborazione con l’azienda condurrà una serie di visite guidate nei diversi comparti aziendali per raccontare il percorso della lavorazione del marmo. In particolare si potrà visitare il piazzale di Henraux, il famoso deposito da cui prende il nome la strada di accesso all’azienda e dove si trovano i blocchi di marmo prima del loro passaggio alla lavorazione. Nel corso della visita si vedranno le sezioni più emblematiche della lavorazione del marmo: dalla segagione alla lucidatura, dalla sbozzatura al processo di trasformazione dei blocchi tramite i robot alfanumerici, dalla “stesa” delle lastre fino alla lavorazione manuale nel laboratorio di scultura con le storiche maestranze Henraux.
Nel corso della visita si entrerà nel pieno della progettazione e realizzazione dei tre maggiori campi, architettura, design, arte, in cui l’azienda esprime al meglio la bellezza e la potenzialità del marmo: in particolare con il Bianco dell’Altissimo, l’Arabescato e tutte le venature provenienti dalle proprie cave apuane del Monte Altissimo, unite alla considerevole selezione di marmi provenienti da tutto il mondo.
Nell’incrocio che vede, invece, gli spazi dello stabilimento si incontreranno gli edifici originari dell’800, la vecchia segheria oggi trasformata in show-room dopo la nuova progettazione dell’Arch. Casamonti di Studio Archea, e la nuovissima show-room dove tutti i marmi lavorati passano i controlli di qualità prima della spedizione nei cinque continenti dove, da sempre, opera Henraux.
Alla visita si unisce la visione dell’ampia e storica collezione d’arte Henraux che raccoglie opere di artisti italiani e internazionali, moderni e contemporanei, come, a titolo di esempio: Joan Mirò, Henry Moore, Maria Papa e molti altri.
Guardare il marmo attraverso i suoi processi di lavorazione, conoscere più da vicino questo straordinario materiale, da sempre celebrato e sognato per la sua bellezza e preziosità, darà luogo ad una maggiore cultura del marmo, utile a guardare con occhi nuovi e maggiormente consapevoli quello straordinario patrimonio d’arte e architettura che caratterizza l’Italia in primis e molti paesi al mondo, che da sempre hanno scelto e scelgono il marmo per celebrare il loro prestigio.
Per partecipare alle visite guidate è preferibile prenotare attraverso il presente link: 16 ottobre FAI Gruppo Versilia HENRAUX, o direttamente dall’home page faiprenotazioni.fondoambiente.it; è possibile accedere alle visite anche senza prenotazione presentandosi nei turni dove ci sono ancora posti disponibili, anche se quest’ultima opzione non è consigliabile.
Tutte le visite seguiranno il protocollo anti-covid richiesto per legge: uso del green pass e mascherina.