Dalla strada al trail, cosa fare e come comportarsi? —
Ho iniziato a correre da bambina e il terreno su cui mi allenavo era solo la strada e talvolta la pista. Per anni ho gareggiato su distanze di 5 km, 10 km e mezze maratone, poi ho però ho deciso di cambiare e mi sono buttata nel trail running. Ma il passaggio dalla strada all’ off road non è stato improvviso, bensì graduale. La gradualità, se non vogliamo infortunarci, dovrà accompagnarci nel nostro percorso.
Prima di tutto bisogna tenere presente che su strada corriamo su un manto regolare, che ci permette di mantenere un ritmo costante e talvolta ci consente di distrarci per pensare ad altro. Nella corsa off road il terreno è irregolare e spesso accidentato; ci saranno salite, discese, pietre, sassi, radici, ecc., così che la concentrazione dovrà essere sempre altissima e si dovrà pensare solo al qui e ora.
E per approcciarti al trail running nel modo più corretto ecco alcuni semplici ma preziosi consigli.
La corsa off road richiede maggiori energie —
Ricordarsi che correre in montagna o comunque in natura, richiede un dispendio energetico maggiore e se si è sempre e solo corso su strada, meglio non iscriversi a una gara di trail running, anche se corta.
Lasciare perdere il ritmo —
Quando ci si allena in natura è meglio lasciare perdere il ritmo e concentrarsi unicamente sul percorso. I tempi nel trail si dilatano e potrebbero anche raddoppiare rispetto a quelli su strada. Se la pendenza è importante si camminerà, così da risparmiare preziose energie e mantenere bassi i nostri battiti cardiaci.
Ecco cosa suggerisce il fuoriclasse di corsa in montagna, nonché vincitore di due Tor des Géants, Franco Collé: “Non equiparare i chilometri di percorrenza; se in pianura corro 10 km senza problemi, devo sapere che in montagna lo stesso numero di chilometri richiederà uno sforzo fisico ben maggiore. Ad esempio 10 km per 500 metri di dislivello, saranno parificati a 15 chilometri in pianura. Insomma devo avere ben presente che il trail running richiede un dispendio energetico e fisico nettamente superiore”.
Allenare la forza —
Nel trail running il terreno è irregolare e presenta tante difficoltà, per questo motivo gli allenamenti non dovrebbero essere solo di corsa, ma anche di potenziamento muscolare. È buona regola inserire esercizi per i muscoli laterali ed esercizi di core stability, utili per mantenere una postura corretta quando corriamo. Senza trascurare gli esercizi propriocettivi, da eseguire sulla tavoletta o sullo skimmy, che permettono di migliorare la stabilità del sistema neuromuscolare.
Il kit del trail runner —
Durante le gare di trail running ho incontrato diversi runner in difficoltà perché calzavano scarpe da strada e non possedevano un’attrezzatura adeguata. Nel trail running non si può improvvisare e occorre avere un equipaggiamento adeguato.
In primis un paio di scarpe con un buon grip che ci aiuti soprattutto in discesa, e che al tempo stesso offra una buona protezione utile per riparare i piedi dagli urti che si avranno durante la corsa.
E poi una giacca antipioggia, uno strato termico, una riserva alimentare, borracce da mezzo litro che si avrà cura di riempire strada facendo. E anche uno zaino per gli allenamenti lunghi, e un gilet per gli allenamenti più corti.
Verificare le condizioni meteo il giorno prima se si corre in montagna —
Last but not least, verificare le condizioni metereologiche e rinunciare all’uscita se è previsto brutto tempo; in montagna non si scherza e un’uscita con il meteo avverso, con pioggia, o nebbia o ghiaccio, potrebbe rivelarsi molto pericolosa.