Un cane, anziano, con le poche forze residue, si trascina stancamente. L’umano che e’ con lui si ferma, lo osserva e poi si guarda intorno: non c’è’ tempo. Bisogna fare presto. Allora accarezza l’animale, gli sussurra poche parole per poi prenderlo in braccio fino a portarlo sulle proprie spalle. E ricomincia a camminare.
Questa foto, scattata fra gli sfollati della guerra in Ucraina, e’ istantanea che riassume in sé dolore, disperazione, percezione della perdita. Di ogni perdita. Ma anche amore, rispetto, fiducia. E’ la vita che, forse solo per il sussulto di un attimo, sconfigge la morte. Una penombra di speranza nebulizzata dalla follia che impera: contaminandoci. Questa foto ci dice quello che potremmo essere. E che, talvolta, forse ancora siamo.
lucabasile