Che cos’hanno in comune celebri hit della canzone italiana come “Io vagabondo” dei Nomadi, “Bella da morire” degli Homo Sapiens, “Terra promessa” di Eros Ramazzotti, “Donne” di Zucchero e “Lei verrà” di Mango? La risposta è semplice: sono state tutte scritte da Alberto Salerno, milanese, classe 1949, paroliere e produttore musicale. Il famoso song writer sarà ospite di “Bussola Incontra” venerdì 19 agosto con inizio alle 19. “Siamo lieti di ospitare un autore come Salerno – dichiara il patron della Bussola, Giuliano Angeli – che si sottoporrà alle domande del giornalista Paolo Giordano per il nostro talk show con vista sul mare”.
Salerno è un figlio d’arte. Suo padre era Nicola Salerno, in arte Nisa, a sua volta famoso per aver scritto brani come “Un ragazzo di strada”, “Non ho l’età” e “Tu vuò fa l’americano”. Alberto è cresciuto seguendo il padre negli studi di registrazione. Il debutto come paroliere a soli 18 anni con “Avevo un cuore” per Mino Reitano: la canzone sarà un grandissimo successo.
È l’inizio di una carriera importante, che lo condurrà a comporre decine di brani musicali. Notevole l’incontro con Mango, cantante con cui collabora in modo assiduo e continuativo. Alberto Salerno è anche un produttore e ha scoperto diversi artisti emergenti, come Alberto Fortis oppure Tiziano Ferro, per il quale ha prodotto i primi tre album. Come autore ha vinto quattro volte il festival di Sanremo: nel 1977 con “Bella da morire”, nel 1984 con “Terra promessa”, nel 1999 con “Senza pietà” cantata da Anna Oxa e nel 2003 con “Per dire no”, interpretata da Alexia.
Nel 1976 Alberto Salerno ha sposato la produttrice discografica Mara Maionchi. Insieme hanno avuto due figlie e tre nipoti. Il legame tra Alberto e Mara si estende anche all’ambito lavorativo; i due hanno fondato tra l’altro la casa discografica“Non ho l’età”, grazie alla quale hanno scoperto tantissimi talenti, esperienza che si è conclusa nel 2015. La coppia ha scritto a quattro mani il libro “Il primo anno va male, tutti gli altri sempre peggio” (Baldini & Castoldi, 2016) nel quale raccontano il loro matrimonio. Da solo Salerno ha scritto il libro “Fare canzoni”.