CAMAIORE. Il miglior tordello al sugo della Versilia è del frequentato bar pizzeria La Piazza di Strettoia: sono infatti i loro buonissimi, ghiotti e opulenti tordelli (rigorosamente con la “d”), conditi con un sugo avvolgente e generoso, a vincere la terza edizione di questo attesissimo contest gastronomico.
Sul secondo scalino del podio, con un punteggio molto vicino a quello del vincitore di questa finale condotta al microfono da Claudio Sottili, il ristorante Il Soggiorno di Pedona e l’osteria Il Vignaccio di Santa Lucia, quest’ultima sede della serata conclusiva della gara.
Ed erano davvero in tanti agli affollati tavoli della finale, allestita dall’organizzazione di Penna Blu Edizioni e Paspartu Magazine. A degustare le tre portate dei tordelli protagonisti, c’erano anche noti ristoratori come Pino Artizzu, Mario “Ulisse” Fiori, Elisa Meconi, produttori di vino, personaggi del cibo e del buon bere targato Versilia.
La giuria, che aveva il compito di proclamare il vincitore, era una selezionata e qualificata commissione. A presiederla il grande Romano Franceschini del ristorante Romano, poi ancora l’ex ristoratore giramondo Bruno Vietina, il celebre chef Angelo Torcigliani, il giornalista Claudio Vecoli e il food-maker Gabriele Ghirlanda.
Gli splendidi vini locali di Tenuta Mareli e dell’azienda L’Altra Donna hanno bagnato le tre portate della gara ma anche l’intero menu del Vignaccio, realizzato magistralmente dallo chef di casa Stefano Matteucci.
Al termine del partecipato happening, in un clima conviviale ed elettrizzante, l’ideatore e organizzatore della appassionante sfida, Gianluca Domenici, ha sottolineato che la gara è solo un pretesto per mettere sotto i riflettori un piatto così identitario per la cultura di questa terra, un piatto ambasciatore del “gusto-Versilia” e che mangiamo benissimo un po’ ovunque. «Non esiste – ha sottolineato Domenici – una ricetta codificata, un disciplinare del tordello. Quindi, forse, non esiste in assoluto “il miglior tordello”. Ognuno di noi ha in mente un tipo di pasta, di pieno e di sugo preferito. Ecco perché – ha proseguito – il nostro concorso è solo un pretesto per mettere sotto i riflettori tutte le varie tipologie che troviamo nella nostra splendida Versilia, con tordelli e ristoranti che, anche negli anni a seguire, andremo a selezionare e a premiare, per una manifestazione che si pone come obbiettivo non tanto la gara ma, semmai, l’esaltazione della cultura gastronomica della nostra terra».
Alla fine, con molto pathos nelle affollate sale, sono scrosciati gli applausi con la proclamazione del vincitore del Tordello d’Oro, e la relativa consegna della statuetta del ‘tordello con corona’ in cartapesta realizzata dagli artisti di “Carta Colla e Fantasia” di Lido di Camaiore.