Rocca di Sala di Pietrasanta: visite in liberta’

Rocca di Sala

La Rocca di Sala è quanto rende riconoscibile la città di Pietrasanta a chiunque vi si avvicini per terra o per mare. Adagiata sulla collina, ne caratterizza il paesaggio, avvertendo subito della forte impronta storica che connota questo territorio. Famosa come Piccola Atene per la vivace comunità artistica che la contraddistingue e le abili maestranze artigiane, Pietrasanta si rivela in un paesaggio inedito: in attesa di un cospicuo restauro. E’ un’occasione eccezionale che l’amministrazione comunale ha da subito sposato accogliendo l’invito della delegazione FAI Lucca e Massa-Carrara.
La Rocca è stata testimone dei principali avvenimenti e delle vicissitudini che incisero più profondamente sulla vita e sul destino degli abitanti di Pietrasanta e di tutta la Versilia. Vi si svolsero gli eventi ufficiali del cambiamento di potere e vi trovarono alloggio castellani, imperatori, duchi, granduchi e notabili: da Carlo VIII a Carlo V, da papa Paolo III a Cosimo I.
Durante la due giorni sarà possibile salire e visitare la Rocca di Sala, dalle ore 11 alle ore 17, usufruendo di guide speciali: sono stati allertati oltre 50 apprendisti ciceroni ovvero giovani studenti, impegnati in un progetto di studio sulla città. Le visite sono a contributo libero a sostegno dei nobili fini del FAI.
Al termine delle visite sabato 24 marzo, alle ore 18, si terrà un’edizione speciale del Caffè della Versiliana dedicata al FAI di cui sarà protagonista Philippe Daverio in compagnia del giornalista Marco Carminati e della vice presidente regionale, capo delegazione Lucca – Massa Carrara Loredana Ciabatti Cipriani. Introduce Romano Battaglia. Domenica 25 marzo, alle ore 17.30, concerto per organo e voce dei maestri Elena Cucchiara e Roberto Barsanti nella chiesa di Sant’Agostino. Ingresso libero.
 

“Non si richiede nient’altro che curiosità e scarpe comode per salire agevolmente alla Rocca – spiega il sindaco Domenico Lombardi – sarà una piacevole passeggiata nel verde e nella storia. Ci giochiamo un’importante occasione: quella di conoscere e far conoscere un pezzo di storia di Pietrasanta, un magnifico monumento storico, un bene della comunità da salvaguardare. Un’operazione, quest’ultima, tutt’altro che facile, considerando gli alti, altissimi costi di recupero che necessitano. Ma insieme, tutti insieme, istituzioni e cittadini, possiamo farcela. Il 24 e 25 marzo scendiamo in campo per il nostro patrimonio !”. 

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