L’igiene orale? Una chiave di salute e benessere anche per il cuore. Già, perché lavare con cura e regolarità i denti assicura una barriera efficace contro quegli stessi batteri che, infiltrandosi nell’organismo, possono arrivare a provocare problemi cardiaci. Sono le conclusioni di uno studio condotto dal Royal College of Surgeons di Dublino, in Irlanda, e dall’Università di Bristol, in Gran Bretagna: un batterio della bocca, lo Streptococcus gordonii, tra le cause della placca che si forma sulla superficie dei denti, può provocare coaguli e portare a gravi problemi cardiaci, come l’endocardite, se entra nel flusso sanguigno. Lo studio La ricerca, coordinata da Howard Jenkinson, professore di Microbiologia Orale e Direttore della Ricerca presso l’Università di Bristol, in collaborazione con Steve Kerrigan del Royal College of Surgeons, ha messo in evidenza il trucco utilizzato dal batterio per infiltrarsi nel flusso sanguigno. Lo Streptococcus gordonii, infatti, è in grado di produrre una molecola sulla sua superficie che gli permette di simulare il fibrinogeno, una proteina umana in grado di coagulare il sangue. In questo modo si attivano le piastrine, causando raggruppamenti all’interno dei vasi sanguigni. I coaguli indesiderati racchiudono in realtà i batteri, che in questo modo vengono protetti dal sistema immunitario e dagli antibiotici che potrebbero essere utilizzati per trattare l’infezione. In pratica, mascherandosi da proteina umana, il pericoloso batterio rischia di determinare gravi problemi cardiaci. Spazzolino e filo interdentale “Questo studio”, ha spiegato Helen Petersen, ricercatrice dell’università di Bristol, “evidenzia quanto sia importante mantenere la bocca sana attraverso un regolare utilizzo dello spazzolino e del filo interdentale, per tenere sotto controllo questi batteri così pericolosi per la salute”.