Robert Pan protagonista a Pietrasanta

. Le suggestioni cromatiche di Robert Pan, protagoniste alla galleria Marcorossi  Artecontemporanea di piazza Duomo a Pietrasanta. Mostra che sarà inaugurata sia, appunto,  nella sede di Pietrasanta, sabato 28 aprile alle ore 18.30 negli spazi espositivi di Piazza Duomo 22, sia nella sede di Verona in via Garibaldi 18, sabato 5 maggio alle ore 18.30.

I Quasar, come da titolo della personale,sono tra gli oggetti celesti più misteriosi e affascinanti, si tratta di galassie lontanissime che emettono un enorme quantità di energia così come queste ultime opere dell’artista, in cui dalle superfici grigie e brune del ferro, del  bronzo e del rame, fuoriescono nuovi cromatismi squillanti: aranci, rossi, azzurri e verdi brillanti. La mostra  prosegue il percorso iniziato con le personali Dharma (legge cosmica), Lîlâ (gioco cosmico), Zenit e Constellation, Sternenstaub-Polvere di stelle, che rappresentano ciascuna, gli elementi di un disegno più ampio di costruzione di un vero e proprio spazio cosmico.  

Le sue opere infatti sono cosmogonie senza titolo ma classificate da sequenze numeriche necessarie per poterle rintracciare nel suo firmamento fantastico.

Come un alchimista, Pan incide, leviga, brucia, corrode la materia realizzando opere che hanno al loro interno qualcosa di magico, una dimensione profonda in cui lo sguardo si perde.

Il colore, assume il ruolo di energia, di forza primaria verso il quale l’osservatore è attratto tanto da esserne ammaliato e catturato in quella resina che tutto invischia.

Le opere di Robert Pan potrebbero non compiersi mai, imbevute di resina colorata e poi lasciate ad asciugare, levigate e nuovamente imbevute di un altro colore così per moltissime stratificazioni. Il meticoloso e faticoso processo di lavorazione delle resine costituito da continue applicazioni e successive sottrazioni di materia e fresature, rappresenta la componente invariabile  sulla quale giocano le innumerevoli variazioni dei colori enfatizzate dall’effetto della luce e del tempo.

In questo continuo espandersi in strati che possono reiterarsi all’infinito, si scorge l’idea della continua espansione dell’universo, del continuo movimento e caos del cosmo e lascia trasparire la vocazione ossessiva alla creazione, intesa come ripetizione e serialità. Non proprio dei dipinti, le sue opere assumono valenze volumetriche, sconfinando sul piano scultoreo; tutto si mescola, si sovrappone e si sedimenta in un acrobatico linguaggio artistico in cui la luminosità non investe solo la visione ma l’emozione. La luce non si posa solo sulla superficie dell’opera, liscia e preziosa come un’ambra antica, ma sprofonda nell’anima, porta con sé i riflessi di mille colori in un giocoso disordine di mescole caotiche, in un divertito rincorrersi di immagini che senza sosta si affacciano al bordo della superficie e sprofondano nelle viscere della materia.

 

Robert Pan è nato nel 1969 a Bolzano, dove oggi vive e lavora in una torre da lui personalmente ristrutturata. La sua prima mostra personale è nel 1991 alla Galleria Prisma di Bolzano. Nel 1991 si reca a Parigi per un soggiorno studio e poi a Londra nello studio dello scultore Bruce Juttel King fino a quando, nel 1993, con una borsa di studio della Provincia Autonoma di Bolzano, si trasferisce per due anni a New York. Nel 2004, a Bolzano, la Galleria Goethe presenta Akasha e l’anno successivo Carloni Spazio Arte di Francoforte allestisce Rita. Nel 2006 la Galleria Goethe organizza Dharma a cura di Danilo Heccher e a Milano Spirale Arte presenta la mostra Lîlâ curata da Marina Mojana. Nel 2007 comincia a lavorare a un ciclo di opere intitolato Zenit, poi presentato in mostra da Luca Beatrice per le gallerie del gruppo MarcoRossi Spirale Arte. Nel 2008 presenta alla Galleria Goethe Il tempio del colore a cura di Danilo Heccher. Nel 2009 partecipa alla rassegna Plenitudini, curata da Alberto Zanchetta a San Marino.  Nel gennaio 2010 la sua installazione Constellation a cura di Letizia Regaglia, viene esposta al Museo d’arte contemporanea di Bolzano Museion. Nel 2011 espone Geometrie dell’infinito, alla Galleria Goethe2 di Bolzano, inizia il nuovo ciclo Sternenstaub che presenta alla Galleria Marcorossi artecontemporanea di Milano e da eventinove artecontemporanea a Torino e a Borgomanero, espone con Davide Nido, Riflessi, al Palazzo dei Mercanti, a Venezia e partecipa a Born in the Dolomites alla Künstlerhaus di Vienna Oggi i lavori di Robert Pan raccolgono consensi a livello nazionale e internazionale e dal 1991 sono presenti in importanti collezioni sia pubbliche che private.Inizio modulo

 

 

 

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