La pesca contro la crisi: la storia di Marco e Paolo

Con il pesce povero appena pescato e la filiera corta ora abbiamo un futuro”. Finalmente sorridono, sono felici Marco e Paolo, i due giovani venditori di pesce a km zero della flotta di Impresa Pesca Coldiretti che attraverso la vendita diretta nei mercati di Campagna Amica, sparsi un po’ in tutta la regione ed il “porta a porta” come si faceva una volta, sono riusciti in meno di un anno a costruirsi le basi di un futuro molto più solido di quello che il mercato del lavoro oggi potrebbe offrirgli. “Ora possiamo pensare anche a mettere su famiglia, qualche mese fa sarebbe stato praticamente impensabile”: triglie, sugarelli, scampi, polpi, seppie, acciughe, rana pescatrice e tutta la gamma dei pesci di stagione del nostro Mar Tirreno gli hanno permesso non solo di “trovare” un lavoro, ma anche di guardare più in là del tempo determinato o del contratto a timer. Figli di capitani di nave, Marco e Paolo oggi danno un senso al lavoro di una vita dei loro padri. Il papà pesca ed è felice per essere riuscito a sistemare il figlio; il figlio va avendere il pesce del padre ed ha un lavoro sicuro. La filiera è prima di tutto una questione di famiglia. Sulle spalle di Marco e Paolo ci sono nomi storici della marineria viareggina: Olivieri e Russo. Pescatori di lungo corso, gente tosta che dalla banchina della Madonnina, nel porto di Viareggio, solca i mari per 200 giorni all’anno cercando di portare a casa lo stipendio (e la pelle) tra costi del gasolio spaventosi (+700% in 25 anni) e leggi sempre più restrittive (fermo biologico etc). Anche loro, Marco e Paolo, sono stati imbarcati per un periodo ed hanno tentato altre strade diverse da quelle del mare. Un’esperienza che li ha forgiati ma anche fatto capire che la vita del marinaio è molto dura e faticosa. Prima di un lavoro comune, non si erano mai frequentati. Ora sono anche amici. “L’azienda per cui lavoravo nel settore della cantieristica ha chiuso – racconta Marco Olivieri, 23 anni – è stato difficile accettarlo. Sono stato alcuni mesi a casa e sono stato anche imbarcato con mio padre. Poi si è presentata l’opportunità della vendita diretta e ho detto: perché no. Proviamo. Ho fatto la scelta giusta. Questo lavoro mi piace”. Marco vende il pescato del padre freschissimo, “appena raccolto dai mari” ai mercati di Campagna Amica di Pozzi, Camaiore, Massarosa e per due giorni la settimana si dedica al “porta a porta” nelle piccole frazioni della Garfagnana come Pedona, Corsanico, Partigiano, Dezza, Decimo, Balbano. Ad aspettarlo, puntuali, ci sono decine di clienti ogni settimana. ”Il segreto è lavorare bene – racconta ancora – mi sono attrezzato e sfiletto il pesce sul posto che vendo anche in vaschette già pronte per il piatto o la padella. In questo modo è già pronto da usare e le massaie non devono fare altro che cucinarlo. Lo apprezzano. Non è sempre Natale – spiega ancora – ma uno stipendio riesco a tirarcelo fuori”. Marco vende il pesce della barca del padre di cui ne parla orgoglioso: “In inverno è dura andar per mari. Mio padre, che lo fa praticamente tutti i giorni, per 16-18 ore al giorno, è un eroe”. Paolo Russo di anni ne ha 34, e prima della vendita diretta, ha fatto il rappresentante per sette anni. Vende il pesce della barca del padre nei mercati di Campagna Amica di Prato, Pistoia, Sesto Fiorentino, Lucca, Prato. Ha un furgoncino esotermico proprio come l’amico Paolo che si trasforma in banco di vendita. “Il pesce è molto apprezzato – ammette – chi lo acquista una volta poi ritorna ed in poco tempo ho fidelizzato tanti clienti che sono soddisfatti. Anche noi ci siamoattrezzati: sfilettiamo il pesce sul posto e cerchiamo di offrire un servizio più completo. Ci fanno parecchi complimenti”. La finire nel mercato della vendita diretta di Campagna Amica che in Toscana conta una sessantina di appuntamenti settimanali è una parte del pescato delle barche: “l’altra è destinata al mercato ittico, ai ristoranti e pescherie – spiegano – ma se va avanti di questo passo i nostri genitori dovranno essere più bravi ancora epescare ancora di più”. Ma non tutti i giorni è festa: “Quando il mare è brutto e i nostri padri non escono il pesce non lo portiamo ai mercati – raccontano in coro Marco e Paolo – noi vendiamo solo pesce fresco, al 100% locale. Altrimenti niente. Restiamo a casa”. Ecco tutti i mercati dove trovare il pesce a km zero di Campagna Amica anche sotto Natale e Festività: il martedì Via Fratti, Via Mazzini e Via XX Settembre a Viareggio; il mercoledì in Via Zarini angolo Via delle Fonti a Prato; il giovedì in Via Dante Alighieri a Lucca; il giovedì in Piazza Fratelli Cervi, in località Pozzi, a Seravezza; il venerdì in Via dell’Osmannoro, 238 presso il Consorzio Agrario a Sesto Fiorentino; il venerdì in Piazza degli Alpini a Massarosa e il sabato in Via dell’Annona a Pistoia. Per sapere tutti gli appuntamenti in Toscana con la vendita diretta di Campagna Amica vai su www.campagnamica.it oppure chiedi presso una delle sedi di Coldiretti presenti sul territorio.

Suggeriti

Informazioni sull' Autore Giacomo

Lascia un commento