L’agricoltura al femminile punta a quota mille. E’ sempre più rosa la campagna dove operano 939 imprese agricole su un totale di circa 9100 confermando il settore “Agricoltura, silvicoltura e pesca” tra i comparti più importanti per il sistema economico della Provincia di Lucca solo dietro a commercio eservizi. Una presenza forte e vivace, propositiva e creativa quella delle donne in agricoltura, un modello vincente di imprenditoria anche in tempo di crisi (economica e di idee) che Elena Giannini, versiliese, è stata chiamare ad incarnare per i prossimi quattro anni. Floricoltrice versiliese – è socia dell’azienda Versil Green Società Agricola che produce principalmente fronde di eucalipto con metodo biologico per il mercato estero – già Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Lucca, la Giannini è stata confermata all’unanimità alla guida di Donna Impresa Coldiretti (info su www.lucca.coldiretti.it). Rinnovato anche gran parte del consiglio direttivo del Movimento più rosa della principale organizzazione agricola. Neo laureata con 110 e lode in “Discipline Psico-sociali” all’Università Telematica Internazionale Uninettuno di Roma, il sogno della laurea si compie all’età di 44 anni “per inseguire – racconta – un modello di impresa sociale destinata a soggetti “deboli” nel senso più ampio del termine rafforzando l’offerta di servizi presenti sul territorio”. La sua voglia irrefrenabile di “crescere” come imprenditrice, ma prima di tutto come donna, l’hanno portata di nuovo sui banchi di scuola accettando una sfida con se stessa e con il suo futuro: “voglio applicare queste conoscenze in ambito lavorativo, migliorare – racconta – l’organizzazione del lavoro e dell’azienda in cui lavoro e possibilmente impiegarle anche nei diversi contesti che mi vedono impegnata in prima linea”. A determinare la presenza sempre più importante delle imprese agricole nelle campagne è la capacità di coniugare la sfida con il mercato, il rispetto dell’ambiente e la qualità della vita a contatto con la natura come dimostra il protagonismo delle donne nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, negli agriturismi o nelle associazioni per la valorizzazione di prodotti tipici. In lucchesia, questi esempi, come in Versilia, non mancano. “Le imprese al femminile – fa notare la Giannini – sono quelle che si rivelano più innovative, in quanto più inclini a cogliere le sfide del mercato utilizzando al meglio le opportunità previste dal concetto di multifunzionalità; hanno saputo resistere meglio aperiodi di stasi del mercato ed in certi casi li hanno addirittura bypassati”. A renderle delle lepri, anche in tempo di crisi, è il fattore “multifunzionalità”, inclinazione che le imprese rosa sanno meglio di altre sfruttare e mettere in pratica nella quotidianità. “Proprio la multifunzionalità e i suoi possibili sviluppi e applicazioni rappresenta uno dei principali obiettivi sui quali il nostro coordinamento intende lavorare in questo mandato. I progetti ideati dalle imprenditrici agricole sono innumerevoli, e penso alle attività distinte secondo la classificazione Europea di Fattoria sociale, come agri asilo, agri-tata, turismo sociale, inclusioni sociali e di Terapie Verdi come pet-therapy, piccolilaboratori con le piante, giardini botanici, passeggiate nel verde, solo per citarne alcuni. Sul nostro territorio ci sono già tanti ed interessanti esempi che puntano in questa direzione; l’agricoltura è, senza dubbio, una opportunità di business e di lavoro. Le donnepossono dare libero sfogo alla loro capacità imprenditoriale”. Determinante, in questo percorso, il sostegno di un movimento, come DonneImpresa: “Il nostro movimento assume un’importanza strategica nel contesto di un humus imprenditoriale al femminile in continua e progressiva crescita ed evoluzione. All’interno della nostra organizzazione un’ impresa su tre è condotta da una donna e questo credo la dica lunga sul grande dinamismo e sullo straordinario coraggio delle imprese al femminile. Spesso – fa notare ancora – alla guida delle imprese ci sono imprenditrici-mamme che governano la casa e mandano avanti una famiglia, eppure sono in prima linea in azienda, ne sono il motore, la vitalità imprenditoriale. Sono in costante movimento e sono vulcani di idee”. Chiare le linee che detteranno l’agenda del 2013: “Organizzare attività culturali e di comunicazione con i consumatori; elaborare proposte per le politiche sociali e per le problematiche delle donne nel settore agricolo – conclude la Giannini – Ringrazio le componenti del coordinamento provinciale che mi hanno dato fiducia per la seconda volta consecutiva e le invito ad una partecipazione attiva al movimento, in quanto credo che esso rappresenti non solo un momento di crescita culturale, ma anche possibilità di “fare rete” tra imprese creando nuove opportunità di sviluppo imprenditoriale”. Congratulazioni per la laurea e per la nomina arrivano dal Direttore Provinciale, Francesco Ciarrocchi, dal Presidente Provinciale, Cristiano Genovali e dai vertici di Coldiretti.