di MONICA MIOZZO Dalla magica atmosfera di “Londra 2012” a quella, altrettanto magica, di un ritorno a casa con una medaglia al collo. Ma Luca Tesconi, per chi ancora non lo sapesse argento nel tiro a segno alle scorse olimpiadi, ama viaggiare e lo fa anche attraverso l’arte. E la macchina fotografica è il mezzo scelto per il suo viaggio nella mente, un “Non luogo” che è andato a cercare nei manicomi italiani. Gli scatti del nostro campione, scatti dolorosi, fatti di solitudine e tradotti nelle scritte, nei graffi, negli schizzi di sangue che coloro che hanno abitato le strutture che Tesconi ha visitato, hanno lasciato indelebili sulle pareti di quelle stanze vuote, saranno esposti dal 9 al 31 marzo nelle sale di Palazzo Panichi, La mostra che resterà aperta dal giovedì al venerdì dalle 10 alle 13 e il sabato e la domenica dalle 16.30 alle 19.30, a ingresso libero, è un’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta, in collaborazione con Gestalt Gallery e Annalisa Bugliani. Un catalogo con contributi dello psichiatra Stefano Michelini, del fotografo Ferdinando Scianna, del regista Tarsem Singh, dell’attore Dario Vergassola, del medico e scrittore Mario Tobino, sarà presentato a corredo dell’esposizione.