Il ” White” di Forte dei Marmi fra sushi, vips e colazioni notturne

Svolta “Sushi” per il White. Il Cafè Ristorante di Forte dei Marmi scommette sulla cucina giapponese, anche take away, e punta a diventare un punto di riferimento per gli appassionati del “fusion”. Non solo aperitivi con vista mare firmati dal brand per eccellenza delle bollicine, Moet Chandon Ice Imperial, mostre d’arte contemporanea nelle essenziali sale interne ed arrivi Vip, sempre graditi, l’estate del White avrà un abito per tutte le occasioni e più musica. “Così come per il Beach Club Versilia e scortati dall’esperienza vissuta negli ultimi due anni – spiega Manuel Dallori, General Manager di entrambe le realtà dell’intrattenimento – abbiamo immaginato un concept dinamico per il White: oltre alla novità sushi frutto della collaborazione con lo chef Paolo Del Bergiolo del Theshi Fusion di Massa, che sarà molto competitivo e assolutamente non proibitivo, con aperitivi dalle 18 in poi scortati da buona musica, crediamo che un altro momento importante sia quello delle colazioni notturne. Resteremo aperti dalle 3 alle 8 la mattina”. Brioche calde e cappuccino ecco una soluzione anti-crisi per il White che reagisce ampliando i momenti di incontro con la clientela ed investendo nuove risorse, soprattutto nuove idee: “il dna del locale resta quello di un intrattenimento elegante ma non snob per assecondare una clientela diversa e con pretese differenti; – spiega ancora Dallori – l’inserimento della cucina giapponese, che ha sempre più estimatori anche tra la clientela versiliese, è uno di questi elemento di costante ricerca”. L’appuntamento per “provare” la versione sushi del White è fissato per sabato 4 maggio (dalle 18 in poi) con l’inaugurazione della stagione 2013 e l’apertura ufficiale. Per il mese di maggio il White resterà aperto il venerdì, sabato e domenica, mentre dal mese di giugno tutti i giorni dalle 18 (per informazioni e prenotazioni 0584-1785755 e www.whitefortedeimarmi.com): “Un modo per reagire alla crisi è non restare fermi. Chi supera la crisi – conclude Dallori citando Einstein – supera se stesso senza essere superato”.