Stazzema e le sue meraviglie. Sarà inaugurato sabato 24 agosto alle 9,30 il sito archeo-minerario delle Molinette a Mulina di Stazzema con una giornata che culminerà con una cena nel piazzale della Chiesa delle Mulina. Il sito era un fiorente polo produttivo nato nelle vicinanze della omonima sorgente reso inaccessibile dall’incuria e recuperato in questi anni con un progetto dell’Unione dei Comuni della Versilia che ha voluto mettere in sicurezza il percorso che porta al sito e realizzando, laddove non è stato possibile ripristinare il sentiero, un passaggio fruibile ai visitatori. Nel corso della mattinata dopo saluti del Presidente dell’Unione dei Comuni, Maurizio Verona, del Presidente del Comitato promotore per le celebrazioni del 500° anniversario del Lodo di Papa Leone X, Riccardo Tarabella e del Direttore della Sezione “Versilia Storica” dell’Istituto Storico Lucchese, Luigi Santini, si svolgerà una conferenza che avrà a tema le miniere e i minerali nelle Apuane e la valorizzazione delle soprgenti con importanti contributi scientifici dell’Università di Pisa. Nel pomeriggio la visita guidata alla Fontana di Calcaferro e quindi alla sera la cena conviviale su prenotazione. All’’interno della Chiesa delle Mulina verrà allestita solo per sabato 24 agosto una mostra Mineralogica a cura del Gruppo Mineralogico Paleontologico Versiliese. “Il recupero di questi percorsi”, ha dichiarato il Presidente dell’Unione dei Comuni della Versilia, Maurizio Verona, ha maggior senso laddove esso è accompagnato da una promozione socioeconomica del territorio e come è successo in altri ambiti anche del Comune di Stazzema, tali investimenti hanno poi avuto questo tipo di riscontro in termini di promozione del territorio e per le attività che vi sono. Molinette 1In questo caso è stato un recupero su cui L’Unione dei Comuni ha investito molto perché non si è trattato di un semplice recupero del patrimonio esistente. In alcuni casi si è dovuto intervenire in maniera importante, ma è uno sforzo che abbiamo fatto volentieri per la bellezza del sito su cui andiamo ad intervenire e per la sua importante sociale e culturale, come testimonianza di una economia come quella delle miniere che era diffusa in molti luoghi della Versilia. Il sito è arricchito dalla presenza di una sorgente oligominerale di grande pregio che costituisce una risorsa da difendere come patrimonio di tutti per il presente e per il futuro. Credo che sia anche questa una scommessa vinta. Ovviamente ringraziamo tutte le associazioni che hanno risposto prontamente a questo segnale che abbiamo lanciato e che si impegnano per il territorio”.