IL FAUNO BARBERINI A MONACO DI BAVIERA

 

di SUSANNA BENASSI Il satiro ( o Fauno)e' una figura mitologica maschile  che vive nei boschi e sulle montagne.Si trova spesso rappresentato come un essere lascivo,dedito al vizio e ai piaceri della carne.Figurativamente e ' ritratto come un uomo barbuto, con le corna e le gambe di capra, anche se nel corso della storia le sue sembianze sono diventate sempre più umane. Suonatore di flauto, danzatore, dedito al vino, il satiro era considerato un demone sensuale temuto dagli uomini, soggetto ispiratore di numerose storie e leggende.

 

Normalmente i Satiri sono riprodotti nell'arte, in atteggiamenti attivi, come il ballare, il bere o il suonare il flauto, Il Fauno Barberini (III/II sec. a. Cristo)invece, ha la particolarità di essere ritratto durante il sonno, indotto probabilmente da un'ubriacatura. Il muscoloso corpo maschile perfettamente scolpito in ogni dettaglio anatomico,riposa scompostamente su una pelle di animale stesa sopra una roccia con le braccia ripiegate dietro la testa. Ritrovato nel 1624 circa nei fossati dei Castel Sant'Angelo a Roma, entrò a far parte della collezione Barberini nel 1628, dove rimase per lungo tempo, nonostante le numerose offerte di acquisto di cui fu oggetto.Opera estremamente apprezzata e ammirata,fu acquistata dal principe ereditario Luduvico di Baviera nel 1818 e ancora oggi si trova nella Gipsoteca di Monaco di Baviera.

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