ANSIA CRONICA: PERCHE’ NE SOFFRIAMO? E COME SI CURA?

 

di SUSANNA BENASSI  Nell'arco dell'esistenza può capitare di vivere periodi di stress e preoccupazione in riferimento ad una qualche specifica situazione, od evento e in questi casi l'ansia diventa protagonista del nostro quotidiano. Si tratta però di fenomeni passeggeri  che scompaiono normalmente con il superamento, o la risoluzione del periodo di crisi. Quando invece l'ansia è costantemente  presente e fa vivere chi ne è interessato,  in perenne stato di allarme senza uno specifico e reale motivo o, quantomeno, questi non giustifica la frequenza e l'intensità,  si parla di una vera e propria patologia, identificabile nel DISTURBO D'ANSIA GENERALIZZATO (GAD).

 

Intervista al Dr. Gaspare Costa Psicologo/Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale (prima parte)

Come si manifesta il Disturbo d’Ansia Generalizzato?

Il Disturbo d’Ansia Generalizzato si caratterizza per un costante stato di ansia e preoccupazione eccessiva che può riguardare una moltitudine di eventi o situazioni.Per esempio la persona può apparire particolarmente allarmata per questioni di natura finanziaria, di salute, o problemi vari che riguardano se stessa o i propri familiari. L’individuo affetto dal Disturbo d'Ansia Generalizzato vive in uno stato di continuo allarme come se da un momento all’altro, dovesse fronteggiare una minaccia o un pericolo, spesso non chiaramente definito, che compromette il proprio stato di sicurezza.

 

Che tipo di sintomi presenta?

Allo stato di apprensione possono associarsi manifestazioni somatiche legate all’ansia (quali sudorazione, tachicardia, nodo alla gola, disturbi del sonno ecc.) che ne aggravano il quadro.Sono frequenti inoltre,difficoltà di concentrazione, agitazione, faticabilità, “nervosismo”e umore depresso. La persona affetta dal Disturbo d'Ansia Generalizzato si trova quindi in una condizione di allarme permanente, preda di una  paura cronica che possa succedere qualcosa di brutto.

 

Questo stato di "minaccia" che effetti produce sulla vita sociale dell'individuo "ansioso"?

Il Disturbo d’Ansia Generalizzato ha ripercussioni negative sull’esistenza della persona che non riesce a godere delle cose piacevoli che la vita le  riserva.Le persone con ansia cronica sono praticamente incapaci di rilassarsi, o di pensare al futuro con tranquillità, spesso la loro attività mentale è impegnata in ruminazioni dal contenuto  spiacevole come se anticipassero i pericoli  e le paure che temono. Paradossalmente la realizzazione dell'evento temuto o un problema reale può risultare meno doloroso rispetto all’apprensione e all’ansia cronica, per una minaccia indefinita, che caratterizza questi soggetti. L’ambito lavorativo, sociale e affettivo sono compromessi con conseguente ricaduta negativa sull’umore del soggetto che spesso si sente depresso.

 

Il disturbo d'ansia cronica, provoca anche problemi prettamente fisici?

L’ansia cronica ha anche ripercussioni dal punto di vista fisico: lo stato di allarme fisiologico può comportare  sintomi psicosomatici ( frequenti mal di testa, problemi dermatologici, sindrome del colon irritabile, problemi dermatologici, ipertensione, gastriti etc.).  

 

Questo disturbo si presenta da solo o può associarsi ad altre manifestazioni psicopatologiche?

Il Disturbo d’Ansia Generalizzato può presentarsi associato ad altri disturbi, frequente risulta l’associazione con i Disturbi dell’Umore  (in particolare con il Disturbo Depressivo Maggiore o il Disturbo Distimico), altri disturbi d'ansia (Disturbo di Panico, Fobia Sociale), Disturbi Correlati a Sostanze ( es. abuso di alcol o ansiolitici), Disturbo del Sonno.

 

Quali sono le cause del Disturbo d’Ansia Generalizzato?

In generale, i livelli d’ansia di una persona sono determinati dall’interazione di più fattori che determinano la risposta alle varie situazioni della vita.Innanzi tutto il fattore temperamentale, ovvero innato, è uno degli elementi più importanti nel determinare la risposta d’ansia abituale della persona.  L’ansia, infatti, può essere misurata sia come stato, ovvero in relazione ad un evento o situazione  particolare, che come tratto, cioè  come tendenza stabile della persona ad essere più o meno ansiosa.

 

Quali sono gli altri fattori che predispongono a sviluppare l'ansia?

L'pprendimento familiare e culturale. Il clima familiare può indubbiamente condizionare i livelli d’ansia dell’individuo.Aver avuto figure di attaccamento ansiose, iperprotettive, eccessivamente timorose o spaventate, può condizionare la persona a rispondere, in maniera ansiosa, o eccessivamente preoccupata, ad eventi,o situazioni che normalmente non innescano una risposta di allarme o di pericolo.Le esperienzeindividuali. Ripetute esperienze di pericolo possono sensibilizzare la persona a percepire gli eventi e/o le situazioni  come eccessivamente pericolose anche quando non lo sono. A dire il vero, per molti apprendimenti, non è  necessario sperimentare direttamente la situazione ma è  sufficiente "osservare" un modello ( apprendimento vicario) o, addirittura, far propri  schemi e credenze ( in termini di minacce e pericoli)  dell'altro significativo.

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Note Biografiche: Il Dr Gaspare Costa  – Psicologo ad indirizzo Clinico e di Comunità si è laureato presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale specializzato presso la Scuola di Psicoterapia Cognitiva diretta dal Dr Francesco Mancini. 

Svolge attività libero professionale come Psicologo e Psicoterapeuta nelle provincie diLucca (Viareggio, Seravezza,  area Versilia), Pisa, Livorno  e Massa Carrara dove ha maturato esperienza clinica nella diagnosi e neltrattamento  del  Disturbo di Panico e  altre problematiche legate all'ansia, in particolare il trattamento del Disturbo Ossessivo Compulsivo  e la Fobia Sociale negli adulti e nei bambini.  E’ autore di numerosi articoli, alcuni pubblicati su quotidiani e mensili a tiratura nazionale, su argomenti di psicologia, psicopatologia e nuove dipendenze. E’ ideatore, curatore e responsabile dei siti internetwww.disturbipsichici.info  e www.attacchidipanico-ansia.it.  E’ Presidente e socio fondatore  dell’Associazione “Mente Cognitiva”, operante in Versilia, che ha come scopo principale quello di promuovere il benessere psicologico della persona e della collettività attraverso attività di ricerca, informazione, formazione, prevenzione e intervento. psicologico. E’ Presidente e socio fondatore  dell’Associazione di Volontariato A.V.A.P.P. per aiuto ai pazienti affetti da disturbi psichiatrici.

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