Un incontro per riunire alcuni dei maestri artigiani che, nel corso degli anni, hanno trasformato Pietrasanta in una capitale artistica internazionale. L'appuntamento, voluto dalla scultrice Lynne Streeter, è fissato alle ore 12 di lunedì 22 settembre al palazzo comunale della cittadina.
Ma chi è Lynne Streeter? Conosciamola meglio. É un'artista che, attraverso la sua scuola di scultura, ha contribuito ad alimentare il mito della Piccola Atene nel mondo e ha condotto nella città versiliese diversi scultori provenienti da ogni dove. Nata nel 1944 a Chicago, ha studiato lingua e letteratura inglese all'Università della California a Los Angeles, seguendo nel contempo corsi di disegno, pittura e stampa. Dopo aver vissuto per un certo periodo in Messico e in Arizona, ha conseguito, nel 1976, il 'Bachelor of Arts' all'Università di San Francisco e il 'MFA' presso l'Università di Berkeley in California. Ma all'inizio degli anni Ottanta, Lynne – dopo aver studiato all'Accademia di Belle Arti a Monaco – approdò a Pietrasanta grazie ad una borsa di studio del 'Rotary' e iniziò a lavorare presso diverse fonderie. Nel 1985, però, fece ritorno in California e fondò il 'Marble & Art Institute', una scuola di scultura del marmo che attualmente svolge la sua attività sia a Pietrasanta, sia a Oakland. Negli anni successivi, invece, lavorò in diversi paesi, curando rassegne in Italia e negli Stati Uniti e organizzando mostre per presentare le sue opere. Come se tutto ciò non bastasse, la stessa Lynne ha vinto anche il 'Leone d'Argento' al Festival del Cinema di Venezia con un documentario sul villaggio di Lacandon nel Chiapas, in Messico.
Nella mattina di lunedì, ad accogliere l'illustre scultrice e gli altri maestri artigiani nelle sale del comune sarà il sindaco Domenico Lombardi, che ha commentato: “Sarà l'occasione per ringraziare Lynne di aver portato Pietrasanta negli ambienti d'arte di tutti gli Stati Uniti ed oltre, grazie alla sua scuola, e per ringraziare gli artigiani scultori della nostra città, un patrimonio inestimabile che merita riconoscenza e gratitudine”.