di ALICE MEI
La prostata, ad un certo punto della vita, e anche a un ' non certo punto della vita' visto che non esiste una regola anagrafica ben precisa al riguardo, fa impazzire qualche maschietto di troppo. Tralasciamo i casi in cui bisogna intervenire chirurgicamente, ma quando questa ghiandola si ingrossa, parliamo di ipertrofia prostatica lieve o di moderata entità, la natura – ed ovviamente ancora prima il vostro medico curante per i consigli e le raccomandazioni del caso – può venirVi in aiuto. Ad esempio, come riporta un interessante articolo di Versilia today, facendo ricorso ai semi di zucca. Già, i semi di zucca, assai efficaci contro i vermi intestinali, l’enuresi notturna dei bambini e, appunto, le affezioni della prostata. Questo perchè contengono betasteroli sostanze utili per abbassare i livelli di colesterolo e migliorare i sintomi dell’ipertrofia prostatica. Come funziona? Inibiscono la conversione del testosterone in diidrotestosterone, ormone, quest'ultimo, derivato dal testosterone, coinvolto – come riferiscono gli studi medici – nell’iperproliferazione delle cellule prostatiche. Contengono, inoltre, carotenoidi e lo zinco (entrambi utili per la salute della prostata). Oltre ai semi di zucca, sempre in natura contro la prostata ingrossata risultano particolarmente indicate la serenoa repens e l'uva ursina. Ma prima di intraprendere qualsiasi ' cura' rivolgetevi, come detto, al vostro medico o ad uno specialista.