A dimostrazione della grande attesa suscitata dalla Bohème del Festival Puccini firmata da Maurizio Scaparro e Jean-MichelFolon, la lunga fila al botteghino formatasi già nella notte prima del debutto di fronte al pubblico Teatro de los Héroes di Chihuahua, capitale dell’omonimo stato Messicano.
La Bohème del Festival Puccini era uno degli eventi più attesi del Festival Internazionale di Chihuahua che si svolge da agosto a settembre con oltre 100 eventi in cartellone, ospitati sia nella capitale che in numerose altre località di questo stato ai confini con gli USA che conta oltre 13 milioni di abitanti.
Il Festival nato tre anni fa e promosso ed organizzato dal Governo di Chihuahua è una kermesse interdisciplinare ed interculturale che ha aperto per la prima volta quest’anno all’opera lirica, invitando, d’intesa con l’Ambasciata Italiana a Città del Messico, la Fondazione Festival Pucciniano.
L’Italia era rappresentata in questa edizione anche dal Balletto di Torino.
Una imponente campagna pubblicitaria ha preceduto l’evento che, dopo la prima di Chihuahua, prevede una replica il 4 ottobre a Ciudad de Juarez. Un vero trionfo per gli interpreti e per il direttore d’orchestra che insieme ai tecnici della Fondazione Festival Pucciniano sono stati impegnati in Messico per diverse settimane di prova.
Hanno incantato il pubblico che gremiva il Teatro de los Héroes la Mimì di Alice Quintavalla, giovane soprano parmigiano al suo debutto nel ruolo e il Rodolfo del trentunenne tenore campano Andrea Coronella.
Ma gli interminabili applausi sono andati anche alla torrelaghese Alessandra Meozzi nel ruolo di Musetta, a Massimiliano Valleggi (Marcello), Giovanni Guagliardo (Schaunard) e Andrea Patucelli (Colline). Un cast di giovanissimi professionisti selezionati dalla Fondazione Festival Pucciniano che ha curato anche le prove musicali effettuate a Torre del Lago prima della partenza: a guidare l’Orchestra e il Coro dello stato di Chihuahua il direttore veneziano Leonardo Gasparini che ha dato una appassionata lettura del capolavoro pucciniano.
La ripresa della regia è stata curata dal viareggino Luca Ramacciotti. I tecnici della Fondazione Festival Pucciniano hanno lavorato fianco a fianco dello staff del Teatro e del Festival di Chihuahua in un clima di straordinaria intesa e collaborazione.
La Fondazione Festival Pucciniano era rappresentata a Chihuahua anche da una delegazione del Consiglio di Amministrazione guidata dal Presidente Manrico Nicolai che così commenta questa prestigiosa trasferta del Festival: “Questa di Chihuahua è una ulteriore testimonianza di quanto il Festival di Torre del Lago goda di favorevoli apprezzamenti e notorietà in tutto il mondo.
L’anno Pucciniano che sta per cominciare è una straordinaria opportunità per il nostro Festival che, con la messa in scena delle sue produzioni in tutto il mondo testimonia il grande valore dell’opera di Puccini e della cultura italiana contribuendo inoltre a sviluppare collaborazioni ed occasioni di incontro e conoscenza tra realtà culturali tra loro lontane.
Siamo orgogliosi di essere stata l’istituzione italiana invitata per promuovere la sezione opera lirica all’interno di questo Festival che ha uno straordinario seguito di pubblico anche giovane. E siamo entusiasti dell’accoglienza che ci hanno riservato sia gli organizzatori del Festival che gli spettatori.”