di ALICE MEI
Premessa: a me il carciofo piace crudo. magari con il limone. Ogni altro tipo di soluzione culinaria, la rifuggo. Concessa la riflessionepersonale, che interesserà ovviamente a pochissimi, guardiamo oltre. O meglio, andiamo alla scoperta delle mille proprietà di questa pianta di origine mediterranea, seguendo i consigli del portale www.saperesalute.net
" Il carciofo è un alimento considerato da sempre tonico e digestivo; i suoi principali componenti attivi sono i derivati dell'acido caffeico (tra cui la cinarina), flavonoidi e lattoni sesquiterpenici.
Grazie a questi principi al carciofo sono riconosciute: attività coleretica e colagoga, ovvero è in grado di stimolare la produzione e la secrezione di acidi biliari.
Gli acidi biliari consentono la digestione degli acidi grassi e abbassano i livelli del colesterolo e dei trigliceridi nel sangue.
Possiede anche una dimostrata azione antiossidante ed epatoprotettrice, nel senso che protegge il fegato dai processi di ossidazione – si legge nel testo che aggiunge –
È ricco in fibre grazie ai composti flavonici e ai sali minerali, in particolare potassio e magnesio, ha anche azione diuretica, promuovendo così la funzione depuratrice renale. Contiene anche molto ferro.
Nel suo insieme quindi questa pianta esercita attività utili alla digestione.
Per quanto riguarda il suo utilizzo, " In virtù delle sue proprietà coleretica, colagoga e antiossidante, che hanno un effetto positivo sulla funzionalità epatica, il carciofo è considerato protettore del fegato.
Inoltre l’estratto di foglie di carciofo sembra efficace contro i sintomi associati a dispepsia e in caso di disturbi digestivi e colon irritabile.
Sembra ridurre dolore addominale, crampi, gonfiore flatulenza e costipazione legati e difficoltà digestive, probabilmente grazie all’elevato contenuto in inulina e fibre che favorirebbero il proliferare della flora batterica utile alla digestione".
Anche il carciofo ha le sue controindicazioni, quindi ricordate di sentire sempre il vostro medico, in caso di dieta finalizzata a questo alimento. E ad ogni modo, come evidenzia www.sapere salute,net " l’estratto, poco gradevole poiché amaro, non ha comunque mostrato tossicità; deve soltanto essere utilizzato con cautela in caso di calcoli o di restringimenti delle vie biliari".
E, a proposito, tralasciando i miei gusti e le mie preferenze, in cucina il carciofo viene utilizzato in mille e mille modi, che mi dicono gustosissimi. ma questè è un altro capitolo che lasciamo approfondire ai cultori gastronomici.