di ALICE MEI
Le, buone regole, sono 5. O sarebbero 5, fate voi. A cosa ci riferiamo? Alle buone abitudini che favoriscono un sereno invecchiamento.. Secondo un articolo di Focus scienza, – www.focus.it – quindi, attenersi a queste indicazioni fa bene al fisico e alla mente. Magari ad adottare un certo stile di vita sono stati anche gli oltre 10 mila centenari italiani: non pochi. Quali sono queste regole? E’ presto detto: la dieta mediterranea, che privilegiando verdura, frutta e legumi riduce il rischio di sviluppare diverse patologie cardiovascolari, ossee e neurologiche; un’attività fisica regolare che a quanto pare oltre a fare star bene rallenta l’invecchiamento e ancora la meditazione. Già perché pare che gli effetti positivi di 8 settimane di meditazione siano importanti tanto da indurre cambiamenti nelle regioni cerebrali collegate alla memoria, all’empatia e allo stress, con benefici cognitivi e psicologici. Importante anche coltivare relazioni sociali perché, da soli, si invecchia piuttosto velocemente. E anche in modo poco piacevole.
E poi serve una dose importante di ottimismo nel quotidiano. “ i depressi tendono infatti ad avere i telomeri dei leucociti più corti rispetto agli ottimisti. Questo perché il cortisolo – l’ormone associato allo stress – limita la capacità delle cellule di attivare la telomerasi, un enzima in grado di riparare i telomeri così da mantenere integri i cromosomi. Queste sono alcune delle conclusioni di Elissa Epel della University of California, autrice insieme a Elizabeth Blackburn – premio Nobel per la medicina – del saggio La scienza che allunga la vita (Mondadori)” si legge su Focus.it.
Non resta che adeguarsi per provare a restare più giovani a lungo. Io, intanto, mi porto avanti con il lavoro…non è mai troppo presto per cominciare.
