Definirlo un teatro di danza è riduttivo . è più come una finestra aperta su un mondo magico libero e liberatorio, ispirato, ma non contaminato dal mondo reale e dalle sue leggi; uno spettacolo unico e inimitabile che si nutre di qualità speciali : Poesia, illusione, grazia, leggerezza, ma anche sensualità, virilità e potenza espressi con massima disinvoltura ed eleganza con l’ausilio di attrezzi e sapienti effetti luminosi : questo spettacolo li fonde in una suggestione caleidoscopica che sembra riscrivere le leggi della natura …un incanto sempre un passo oltre il verosimile al quale lo sguardo dello spettatore rimane appeso con gioioso stupore. Capaci di evocare un mondo di immagini surreali facendo interagire corpi umani, costumi, attrezzi e giochi di luce. Particolarmente esaltante il numero iniziale dove una coppia di ballerini riescono a compiere con precisione millimetrica e gestualità raffinate . A questo numero fa da contro altare il successivo , nei quali i due corpi non solo si toccano per una versione carnale , potente quasi animalesca.E allora un grazie di cuore a Moses ed ai suoi adepti che in un tempo malato di eccessi, dove tutto sembra già visto , hanno saputo di nuovo stupirci con qualcosa di realmente già visto.
Valter Paolicchi