Un ritratto inedito di Giacomo Leopardi, vizi e virtù del poeta di Recanati attraverso le sue opere immortali. Le vicissitudini e le passioni di un artista senza tempo, al di là di ogni regola, creatore di eterna bellezza.
E’ con lo spettacolo “L’infinito Giacomo”, in scena giovedì 16 novembre alle ore 21.00, di cui sarà interprete Giuseppe Pambieri che la Fondazione Versiliana inaugura la stagione di prosa 2017/2018 del Teatro Comunale di Pietrasanta, firmata dal direttore artistico Massimiliano Simoni.
Giuseppe Pambieri, uno degli ultimi grandi mattatori del nostro Teatro, con tanti film all’attivo (da menzionare nel recente passato il film “To Rome with love” di Woody Allen),darà voce al testo di Giuseppe Argirò , per uno spettacolo applaudito da pubblico e stampa in tutta Italia.
Un genio precocissimo, un adolescente inquieto, un amante appassionato, un uomo con il coraggio di guardare la realtà e accettare la verità del dolore senza compromessi e facili giustificazioni: l’umanità irriverente del poeta e il suo spirito dissacrante sono al centro di questo viaggio attraverso le sue opere, l’Epistolario, lo Zibaldone, gli scritti filosofici e politici, le Operette Morali e i Canti.
“L’imperfezione del genio, in tutta la sua irregolarità, – afferma l’autore Giuseppe Argirò – conduce alla solitudine, a un pellegrinaggio estenuante nell’universo. Leopardi è un re senza regno, è Amleto che arriva oltre il limite del conoscibile, supera la coscienza affermando la vita nel suo groviglio inestricabile di bene e male, per il genio tutto è noia, è tedio incommensurabile. Il poeta di Recanati, con lucido disincanto, affonda a piene mani nella verità e ne trae la radice del dolore”. “Leopardi, affettuosamente Giacomo, nel nostro viaggio, – prosegue Argirò – non appare così distaccato e lontano dai piaceri terreni, non ci sembra affatto disinteressato a ciò a cui aspira la gente comune. Giacomo è vulnerabile, ansioso, riservato, schivo, eppure è pervaso da un desiderio inesauribile di vita. Giacomo è goloso, non può fare a meno di dolci, cioccolata, paste alla crema e gelati. In questo, ricorda Mozart, altra creatura divina nella sua sregolatezza. La biografia romanzata che esce dalle pagine dell’Epistolario e dello Zibaldone ci aiuta a costruire un ritratto singolare ed inedito del nostro poeta. Leopardi, con grande sincerità, confessa le sue paure come la sua fobia per l’acqua, un fastidio che giungerà al parossismo e alla comicità, culminando nel rifiuto del bagno almeno settimanale. Non mancano gli spunti divertenti per riflettere sul suo rapporto con l’eros e la sessualità. Nelle sue stesse parole, il desiderio di una vita normale è incessante: il dono della poesia appare spesso come una maledizione divina che lo segna come diverso, lo condanna a una sofferenza eterna e lo affranca contro ogni sua volontà dal mondo che lo circonda. Leopardi non è tutto nella sua poesia. La sua ricerca affettiva attraversa i secoli e incontra una disperata umanità che per sopravvivere alla storia che avanza, non può che stringersi in una solidarietà reale che diventa l’unica possibilità di sopravvivenza, ancora oggi per tutti noi”.
I biglietti sono in vendita presso il Teatro Comunale di Pietrasanta (Piazza Duomo) martedì 14, mercoledì 15 novembre dalle 17:00 alle 19:00 e il giorno stesso dello spettacolo giovedì 16novembre a partire dalle ore 17:00. Prezzi 20 euro platea / 12 euro galleria. Sono disponibili agevolazioni per giovani under 25, per over 65 e per i diversamente abili. Per informazioni Tel. 0584/265733 – 0584 265777 www.versilianafestival.it
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