L'obiettivo è la prevenzione. E, soprattutto, non abbassare la guardia. Stiamo parlando di Aids e dei test rapidi: in meno di 15 giorni, come riporta un lancio dell'agenzia Ansa ne sono stati eseguiti oltre 700 e " il 41% di questi è stato effettuato da persone che per la prima volta si sottoponevano a questo accertamento. A rendere noto l'esito della campagna di test rapido è la Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids – LILA Onlus, che l'aveva lanciata in occasione del primo dicembre 2016, giornata mondiale per la lotta all'Aids.
Nove le città in cui è stato offerto il servizio, Oggi, In Italia, una persona con HIV su 4 non conosce il proprio stato sierologico e circa la metà delle persone che hanno contratto il virus lo scopre tardi, fattore che pregiudica l'efficacia delle terapie e favorisce la diffusione del virus.
Obiettivo di questi test, ricorda la Lila, "è facilitare l'accesso agli esami". La campagna di testing proseguirà con l'attivazione di servizi permanenti in diverse città italiane, tuttavia, sottolinea la Lila, "il costo di questa attività è totalmente a carico delle associazioni". Quanto ai self-test disponibili dallo scorso dicembre nelle farmacie italiane, il risultato dell'operazione è che "troppe persone effettuano da sole il test HIV senza alcun tipo di supporto relazionale ed informativo". A chi abbia intenzione di usare un test comprato in farmacia, conclude l'associazione, "ribadiamo l'appello a venire a farlo con il nostro aiuto, presso le nostre sedi"