di ALICE MEI
Il ' riposino', pomeridiano toccasana per chi soffre di pressione alta.
Già perchè " riposare nel pomeriggio comporta effetti simili a quelli derivanti dalla riduzione del sale, nell’alimentazione, o l’assunzione di medicinali antipertensivi a basso dosaggio" si legge sul portale Sky.it che aggiunge.
" A suggerirlo è una ricerca condotta da Manolis Kallistratos, dell'Asklepieion General Hospital a Voula, in Grecia, che verrà esposta in occasione del meeting dell'American College of Cardiology a New Orleans".
" Per compiere lo studio – si legge – i ricercatori hanno analizzato un campione di 212 individui, con età superiore ai 60 anni, in cura per ipertensione arteriosa.
Nello specifico hanno monitorato i pazienti con uno strumento medico portatile in grado di rilevare la pressione sanguigna in ogni momento della giornata.
Comparando la pressione media giornaliera dei partecipanti al test è emerso che gli individui che sono soliti concedersi appunto il riposino del pomeriggio hanno la pressione massima inferiore di 5 millimetri di mercurio rispetto a coloro che non hanno questa abitudine.
Gli esperti hanno rilevato, inoltre, che la pressione arteriosa cala di circa 3 unità ogni ora di riposo.
Concedersi delle ore di sonno a metà pomeriggio avrebbe dunque gli stessi effetti positivi associati alla riduzione del consumo di sale o di bevande alcoliche".
Per gli amanti, ipertesi, della pennichella, una notizia che non potrà che fare piacere.