Uno studio conferma quello che già era nella percezione generale. Come riporta l’Ansa “ un italiano su quattro ha sofferto di sintomi ansiosi significativi durante il periodo di lockdown. Lo dice un’indagine su condizioni abitative e disagio psico-fisico in quarantena realizzata online dal Politecnico di Milano e dell’Università di Genova, secondo la quale alcune caratteristiche delle abitazioni sono più ricorrenti in chi presenta sintomatologia marcata rispetto a chi ha sintomi lievi o assenti. Ad esempio, abitare in una casa di superficie inferiore ai 60 mq è una condizione più frequente tra chi ha sintomi depressivi: il 14% contro l’8,5% di chi non li ha. Dal sondaggio su quasi 10mila persone è emersa anche una forte relazione tra sintomi depressivi marcati e abitazioni con scarsa illuminazione naturale, basso comfort acustico e termo-igrometrico, locali diurni caratterizzati da un numero limitato di soft qualities come opere d’arte o elementi verdi e che non garantiscono un’adeguata privacy durante i sempre più numerosi momenti di connessione telefonica e video”.
Fonte Ansa