Per questa foto di Kevin Carter – premio Pulitzer, morto suicida nel 1993 – non servono parole scritte. La bambina piegata dalla disperazione e dal dolore, l’avvoltoio che forse aspetta la sua morte. C’e’ un virus che si chiama fame e che, ogni giorno, uccide nell’indifferenza. Questa foto, straordinaria nella sua denuncia e nel suo orrore, non ha neppure scalfito, se non inizialmente, le coscienze: niente è cambiato. Figuriamoci se possono quindi essere un contributo a qualcosa le mie parole. Ne ho scritte già fin troppe, inutili. Saranno sommerse anch’esse dall’indifferenza.