21 giugno 2020
L’estate più bella era quella della inconsapevolezza. Un divenire spontaneo, improvvisato felicemente dal caso e dall’umore tuo e altrui, dalle passioni per i mille rivoli di un mare infinito mentre il domani sembrava così distante e silenziato.
Che sia un’estate di inconsapevolezza razionale: c’è ancora bisogno di cautela. C’è tanta necessita di tornare a vivere. E a viverci.
Buona Estate